Neve, situazione ancora critica Decine di interventi e prime polemiche
Foto Sessa
Continuano le operazioni di ripristino della situazione, dopo la maxi nevicata che, tra giovedì notte e venerdì, ha colpito l’intero territorio, provocando notevoli danni e disagi. Ancora elevata l’emergenza in molte zone della città: i cittadini segnalano ancora parecchie vie minori, soprattutto in periferia, che necessitano di pulitura e sgombero neve, nonché del ripristino delle aree di parcheggio.
Sempre in prima linea i Vigili del fuoco, che solo nella mattinata di sabato hanno già fatto una trentina di interventi, chiamati da cittadini che segnalavano piante o rami caduti, a volte bloccando strade e marciapiedi, problemi alla viabilità, tetti e tettoie pericolanti o crollate.
Intanto in mattinata si è svolto l’ennesimo incontro in Prefettura, per fare il punto della situazione: secondo quando affermano dagli uffici della Provincia, “non si segnalano problemi alla viabilità”. Resta invece critica la situazione della fornitura di energia elettrica in ancora diversi Paesi e frazioni: “L’Enel è al lavoro e si pensa entro serata di sistemare se non tutte, la quasi totalità delle criticità” fanno sapere dall’Amministrazione provinciale.
Altro problema rimane la questione del forte abbassamento delle temperature, per cui gli enti raccomandano “la massima attenzione nel percorrere soprattutto cavalcavia e viadotti, nelle ore notturne e nella prima mattinata di domani. Tutte le strade di competenza provinciale, circa 900 Km, sono state pulite e saranno oggetto di ulteriori interventi di spargimento di sale”.
La Protezione Civile della Provincia con i Volontari è tuttora al lavoro a supporto dei Comuni, rendendosi disponibile per criticità locali collegate all’assenza di energia elettrica e per fornire adeguato supporto ove richiesto.
LE POLEMICHE – Non mancano tuttavia le polemiche, soprattutto da parte dell’opposizione di centrodestra. A partire dall’ex assessore Claudio Demicheli, che evidenzia come l’amministrazione non abbia “ordinato per tempo la chiusura delle scuole, nemmeno in piena emergenza neve, causando disagi a non finire ai ragazzi, ai loro genitori, alla viabilità ed anche agli stessi istituti (personale compreso), costretti ad aprire per un pugno di docenti e allievi, giunti con encomiabile zelo ma rimandati a casa dopo poco”.
Demicheli attacca anche le tempistiche: “Come ho ricordato nella veste di ex-responsabile della Protezione Civile municipale, lo scorso 5 febbraio (quindi in tempi non sospetti, dopo i primi fiocchi sull’asfalto), ospite in televisione de La Piazza su Cremona 1, gli spargisale e le lame sono usciti in ritardo di almeno tre ore rispetto al dovuto. Ciò cui si è assistito è stato uno spettacolo di comprovata incapacità nell’affrontare la situazione meteorologica. All’indomani, la città si è ritrovata prevedibilmente in ginocchio, bloccata, paralizzata”. Inoltre, secondo l’ex assessore, sono stati “completamente dimenticati i quartieri e la periferia di Cremona, in questa circostanza abbandonata a se stessa: per interminabili ore nessun mezzo comunale è giunto in suo soccorso”.
Polemiche anche da parte di Giorgio Everet, consigliere comunale di Forza Italia, che si pone qualche interrogativo sulla manodopera straniera utilizzata per spalare la neve: “Ho visto che la Casa dell’Accoglienza ha messo ha disposizione del Comune per spalare la neve i ragazzi stranieri che ospita e credo sia un’azione meritevole da parte loro. Tuttavia mi sorge spontanea una domanda: le regole sul lavoro vengono rispettate in questo modo? Ad esempio, se uno si fa male chi paga? I volontari sono coperti da assicurazione come prevede la legge?”
Vive proteste anche da parte di Alex Conti, esponente del Movimento 5 Stelle, che ha messo in luce il disagio alla viabilità “lungo la via Brescia, vicino all’Ospizio Soldi, a causa della presenza di neve sul manto stradale – racconta -. Grande è stata la solidarietà tra noi automobilisti in transito, che a più riprese scendevamo dai nostri mezzi per aiutare i veicoli fermi. Però ci abbiamo impiegato 3 ore e mezza per arrivare da Pontevico a Cremona. Piano neve decisamente bocciato.
IL SINDACATO DEI VIGILI DEL FUOCO (CONAPO) – Un velo di rammarico arriva anche dalla caserma di via Nazario Sauro: “Abbiamo letto i ringraziamenti del sindaco per i volontari che si sono impegnati a spalare le strade, ma nessuna parola di ringraziamento è stata spesa per il lavoro dei Vigili del fuoco, che in questi giorni hanno fatto centinaia di interventi su tutto il territorio, e stanno continuando a farne – evidenzia Enzo Fenoli, segretario del sindacato Conapo – Il sindco di Cremona non ci ha neppure fatto una telefonata per dirci grazie. Perri, il suo predecessore, ci telefonava di persona e veniva a ringraziarci anche in caserma”. I numeri parlano chiaro rispetto all’impegno dei Vigili del fuoco: 13 i vigili operativi sul territorio cremonese e 7 su quello cremasco, in queste ore di emergenza, con orari di lavoro massacranti. “Un’ottantina sono stati gli interventi fatti nella notte di giovedì – fa sapere Fenoli -, un centinaio nella giornata di venerdì e ancora moltissimi nella notte tra venerdì e sabato. E le emergenze continuano”.
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