Spese sociali, via alle nuove modalità di calcolo dell'Isee
Via libera della Giunta alla proposta di delibera, illustrata dall’assessore al Welfare di comunità Mauro Platè, riguardante le norme transitorie per l’applicazione delle nuove modalità di calcolo Isee. Dopo il passaggio in commissione consiliare, la parola passa al Consiglio comunale.
“A distanza di quasi un anno dall’approvazione delle novità nelle modalità di calcolo e di determinazione della condizione economica delle famiglie che richiedono prestazioni sociali agevolate – spiega l’assessore Mauro Platè – il lungo percorso di riforma dell’Isee si è concluso con la pubblicazione, nel novembre scorso, del decreto applicativo con le istruzioni per la compilazione della nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu)”.
Il nuovo strumento – fanno sapere dal Comune – è stato introdotto come livello essenziale delle prestazioni, da intendersi come valutazione della situazione economica e patrimoniale attraverso criteri unificati sull’intero territorio nazionale e ciò significa che l’indicatore, in modo ancora più prescrittivo di prima, diventa uno standard di base, che gli enti erogatori hanno l’obbligo di utilizzare per l’accesso o il calcolo della compartecipazione delle prestazioni sociali agevolate”.
“Con i sindaci dell’Azienda Sociale del Cremonese – prosegue l’assessore Platè – abbiamo fatto una approfondita riflessione sulle ricadute determinate dall’applicazione delle nuove modalità di calcolo Isee (in vigore dal 1° gennaio 2015) ritenendo opportuno attivare un percorso condiviso in ambito territoriale che prevede: l’approfondimento e la condivisione della bozza di regolamento per l’accesso ai servizi sociali proposta da Anci Lombardia; la creazione di un tavolo tecnico distrettuale per analizzare le prime proiezioni con il calcolo del nuovo Isee e l’approvazione delle norme transitorie applicative”.
Con l’approvazione di tali norme le prestazioni sociali agevolate attualmente attive rimarranno valide sino all’emanazione del nuovo regolamento. Nel periodo transitorio inoltre non saranno considerate le dichiarazioni Isee presentate che implicano maggiori oneri da parte dei cittadini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA