Il Torrazzo è in buona salute La valutazione di don Achille Bonazzi
Il Torrazzo sta bene. A dirlo è monsignor Achille Bonazzi, responsabile dell’Ufficio beni culturali della Curia, dopo la caduta di calcinacci che ha interessato il celebre monumento cremonese nella giornata di venerdì 30 gennaio. “L’istruttore tecnico di questo Ufficio, Valentina Rizzi, mi ha prontamente informato, così che mi sono immediatamente recato sul posto – racconta il sacerdote sul sito della Diocesi -. I gestori della “Pasticceria Duomo” e del “Bar Pierrot” mi hanno rassicurato che nessuno aveva avuto conseguenze, anzi, non si erano neppure accorti del fatto. Alla presenza di due vigili urbani si è pensato di transennare la zona, riflettendo da dove poteva essere caduto quel piccolo frammento, plausibilmente di qualche centimetro di diametro”. Insomma, di fatto è sembrato fin da subito un problema di poco conto. Tuttavia le autorità hanno verificato a fondo la questione. “Uno dei due, vigili, Marco Dall’Oglio, ha documentato fotograficamente lo spazio di caduta, distante quasi due metri dalla base del lato Nord – Est del Torrazzo. Ho appreso che successivamente sono intervenuti anche i Vigli del Fuoco con una scala mobile, che hanno ritenuto opportuno, soprattutto per motivi di sicurezza – sabato era giorno di mercato -, transennare tutto il marciapiede sino all’ingresso del transetto settentrionale”. Sabato mattina don Bonazzi ha cercato di verificare la provenienza del frammento, “tenuto conto del gelo-disgelo frequente di questi tempi e del fatto che molto spesso i piccioni sono la causa della caduta di piccole porzioni di cotto. Considerato che il punto di caduta è abbastanza lontano dalla base, è probabile che sia caduto dalla parte sommitale della torre merlata: con l’aiuto di un binocolo si è evidenziata una zona “fresca” nell’ultima fascia degli archi. Poiché giustamente i cittadini si preoccupano, è stata fatta una lettura del quadro fessurativo che ha dato risultati confortanti sullo stato di salute del monumento simbolo della nostra città. Dopo accordi con la Soprintendenza – riapre lunedì -, ritengo che tutto possa tornare alla normalità”.
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