Cultura

Franceschini in visita ai musei Turismo e cultura binomio vincente

Foto Sessa

“Siamo grati a questo collezionista, che racconta di avere 92 anni, anche se chiaramente non è vero”. Ironizza, il ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini, nella prima parte della sua giornata cremonese, al museo civico, seduto tra il sindaco e tra Carlo Alberto Carutti, ingegnere, collezionista, amante della musica e della liuteria cremonese, artefice della cospicua donazione di strumenti a pizzico al museo civico Ala Ponzone, costituita da oltre sessanta tra chitarre, mandolini, liuti, dal 16esimo al 19esimo secolo. Una delle collezioni più importanti in circolazione, che da poco si è arricchita del “Violino della shoah”, strumento di produzione francese del 19esimo secolo, dalla travagliata storia legata alla deportazione degli ebrei. Per questo motivo lo strumento musicale, insieme ad un altro pezzo della collezione, il mandolino legato alla prima Guerra Mondiale, saranno protagonisti del concerto del 28 gennaio presso la sede della Camerata di via Aselli 63 (ore 21, ingresso libero su prenotazione).

Franceschini nel suo incontro al Museo Civico ha parlato della opportunità di collegare cultura e turismo ricordando di aver annoverato Cremona tra le città dalla forte identità musicale in una sede prestigiosa come Vienna. “E’ giusto che ogni città, al di là di ogni sterile concorrenza, valorizzi le proprie peculiarità e le faccia conoscere. La storia di questo violino ci fa capire come a volte i messaggi arrivino attraverso la storia; la cultura è strumento per il dialogo e la conservazione della memoria. Questo violino mi auguro che girerà molto perchè le sue note esprimono molto di più di quello di un qualsiasi altro strumento musicale”.  Tappa successiva al teatro Ponchielli e poi al Museo del Violino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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