Cronaca

Cgil, Arci e Anpi: 'Violenza che non ha niente a che fare con antifascismo'

La degenerazione del corteo dei centri sociali viene stigmatizzata dalle componenti sociali che nelle ore precedenti avevano organizzato il sit in antifascista di fronte alla Prefettura, iniziativa distinta dal corteo di sabato.

CGIL – Condanna senza se e senza ma viene da Mimmo Palmieri, segretario generale della Cgil – Camera del Lavoro: “La violenza inaudita che si è scatenata oggi in città non ha niente a che vedere con l’antifascismo, da cui era nata la manifestazione. Una violenza che sconvolge tutta la città, una cosa indegna che ferisce le persone libere. Quello a cui abbiamo assistito – afferma Palmieri – non ha niente a che fare né con la politica, né con la logica, né con lo spirito di fratellanza. La Cgil ribadisce di essere contro ad ogni tipo di violenza”.

ARCI – “La manifestazione di oggi – si legge in una nota dell’Arci – che avrebbe dovuto dare voce a chi ha subito pochi giorni fa una aggressione fascista, è stata brutalmente interrotta da decine di violenti in assetto di guerra. L’eredità della lotta di Liberazione contro l’incubo del fascismo ci ha permesso di dare al Paese una prospettiva di pace e democrazia. Questa è la nostra scelta: contro la violenza e contro ogni violenza. Chi usa la violenza è contro di noi e contro la città ma non ci fa paura: il pacifismo e l’antifascismo vivono attraverso la forza delle nostre parole, la passione delle nostre musiche, l’allegria dei nostri colori”.

ANPI – “Purtroppo – afferma Mariella Laudadio a nome della presidenza dell’associazione partigiani –  è successo quanto temevamo: Cremona è diventata teatro di scontri e devastazioni e quella che doveva essere una manifestazione antifascista si è trasformata in guerriglia urbana. L’Anpi ha scelto fin da subito di non partecipare alla manifestazione perché convinta che altre siano le modalità di praticare l’antifascismo, e di praticarlo ogni giorno; nelle scuole, fra la gente, con le armi della cultura e dell’informazione. La solidarietà dell’Anpi va ai commercianti e a tutti i cittadini cremonesi, alle forze dell’ordine e all’amministrazione comunale che si sono adoperate nei giorni scorsi per evitare il peggio. Da parte nostra, come sempre, nessuna indulgenza per i violenti ma grande attenzione alle cause, più volte indicate, che diventano pretesto per gli estremismi più pericolosi”.

FARE NUOVA LA CITTA’ – “Con gli occhi pieni di rabbia – scrive l’associazione Fare Nuova la Città, nata dall’esperienza della lista civica del sindaco Galimberti –  abbiamo assistito allo sfregio della nostra città. Alcune centinaia di delinquenti, violenti professionisti, hanno datosfogo alla loro insensata violenza approfittando, come puro pretesto, dei gravi fatti di domenica scorsa in via Mantova. Soggetti organizzati, determinati, utilizzano qualsiasi occasione perattaccare le città che di volta in volta si trovano in mezzo, questavolta hanno usato Cremona come teatro della loro idiozia, impedendo ai cittadini,  non solo a chi voleva di partecipare ad una manifestazione che si voleva pacifica, ma anche a tutti noi di vivere liberamente ,com’è nostro diritto, la nostra città. Fare Nuova la Città condanna fermamente questi atti di teppismo stupido e insensato, tutti noi cittadini siamo stati violati nei nostri diritti. Siamo fortemente vicini alle forze dell’ordine che, con uno sforzo eccezionale e rischiando la propria incolumità personale, hanno dovuto far fronte ad una vera e propria guerriglia urbana, tanto da lasciare sul terreno diversi agenti feriti ai quali va tutta la nostra gratitudine e il nostro sostegno .Sosteniamo il lavoro di tutta l’Amministrazione e della Polizia Localeche insieme con le forze dell’ordine e le istituzioni preposte all’ordine pubblico hanno lavorato intensamente nei giorni scorsi perinformare e preparare la città e che ora si stanno impegnando perlimitare i danni di una manifestazione che nei fatti e nelle norme l’Amministrazione non può impedire. La violenza tutta, ancora di più quella di oggi, e coloro che la interpretano, sono alieni alla realtà sociale di Cremona, a quello che sentiamo e desideriamo noi cittadini.

FRATELLI D’ITALIA ALLEANZA NAZIONALE – Condanna alla violenza, ma anche polemica politica viene invece dalla destra e in particolare da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Cremona, che attraverso il portavoce Stefano Foggetti, “condanna nel modo più fermo ed assoluto le violenze e i danneggiamenti ad opera dei delinquenti che oggi hanno manifestato (?) a Cremona. Esprime inoltre la sua completa solidarietà alle forze dell’ordine per il lavoro svolto con il consueto spirito di abnegazione e professionalità che le contraddistingue. Ora però è anche il momento di porsi delle serie riflessioni su chi ha autorizzato questo corteo, su chi ha vigilato (e permesso) gli arrivi in città di queste persone e su chi (sindaco Galimberti in primis) concede immobili di proprietà comunale agli organizzatori di tali manifestazioni”.

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