Ambiente

Via Lungastretta, 15 anni di degrado e ora anche il sospetto amianto

Passano gli anni, ma resta immutata, anzi peggiora, la situazione igienico sanitaria in via Lungastretta, traversa di via Giordano. L’immobile sotto sequestro giudiziario che costeggia buona parte della strada si sta via via deteriorando nella parte visibile all’esterno e il distacco parziale del canale di gronda lo dimostra. Ma la situazione è anche peggiore all’interno, dove esistono coperture che a prima vista appaiono in cemento amianto, esposte alle intemperie. In un immobile praticamente privo di manutenzione da almeno 15 anni non è difficile immaginare quale rischio sanitario si stia correndo. L’attenzione è crescente sulla presenza di amianto in immobili abbandonati, come dimostrano i recenti interventi nell’area ex Piacenza, in viale Trento e Trieste, nella area ex industriale di Cavatigozzi nei pressi della stazione. Tutti casi in cui sono intervenuti i carabinieri del Noe e seguiti anche dai referenti dell”Ona, osservatorio nazionale amianto.

Il caso di via Lungastretta torna ciclicamente all’attenzione da almeno tre lustri. Solo da poco è stata parzialmente rimossa la palizzata in legno che serve a evitare crolli e caduta di calcinacci, rispondendo ad una richiesta dei residenti che abitano di fronte. Ma il problema della tenuta strutturale dell’edificio è tutt’altro che risolto, risultando ancora sotto sequestro e quindi inaccessibile. A luglio 2000 il Comune emise un’ordinanza contingibile ed urgente al proprietario affinchè procedesse immediatamente a fare eseguire le opportune verifiche statiche, nonché gli interventi di messa in sicurezza necessari a garantire la pubblica incolumità. L’ordine veniva eseguito solo in misura parziale e ne  veniva informata l’autorità giudiziaria. Di conseguenza l’anno dopo l’edificio veniva posto sotto sequestro giudiziale da parte della Procura della Repubblica, con nomina di una custode cautelare.  Il Comune ha provveduto d’ufficio all’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza anticipandone le spese, realizzando la palizzata che ostruiva quasi tutta la stretta carreggiata della strada. Soltanto di recente ne è stata ridotta l’ampiezza dando così modo ai frontisti di accedere meglio all’ingresso e ai garages. Ma il degrado della complesso non arretra e ora i vicini temono il progressivo deteriorarsi delle coperture probabilmente in eternit.

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