Cronaca

Cremonese invalido e senza lavoro Su Facebook appello per aiutarlo

I social network vengono spesso criticati, eppure talvolta possono diventare strumenti a servizio di una buona causa: proprio questo è accaduto a Cremona, dove proprio attraverso Facebook è stata lanciata una raccolta di offerte in favore di un cittadino cremonese invalido che si trova da tempo in una situazione di grave difficoltà economica, e che non sa più come tirare avanti.

A lanciare tale appello è un cittadino comune, Roberto Mariani, che, dopo aver conosciuto la situazione del suo concittadino, ha pensato bene di aprire a suo nome una poste-pay ricaricabile, chiedendo agli altri cremonesi registrati al gruppo Facebook “Non sei cremonese se…” di contribuire con una piccola donazione. “Siamo in 9mila iscritti: se ognuno contribuisce, possiamo dare un grande aiuto” dice Mariani, che ha conosciuto di persona la persona in difficoltà, Guido Rebessi. Egli ha dovuto smettere di lavorare a causa di una patologia, la Sindrome di Guillan-Barre, che lo ha reso invalido al 60%.

“Era benestante, ma ha speso i suoi ultimi soldi per una cura fisioterapica in Inghilterra che gli è costata 13.000 euro ma che gli permette di non essere su una sedia a rotelle” racconta Mariani. Solo che ora l’uomo, 62 anni, non ha un lavoro nè un reddito. “L’idea è partita dal desiderio di rendere utile un gruppo di 9.000 persone, spesso portato alla polemica nei confronti delle istituzioni”. Insomma: non basta lamentarsi, bisogna agire concretamente. “E’ una cosa che mi sentivo di fare e l’ho fatta. Un gruppo di 9.000 persone è una bella ‘bomba’, se vuole agire può fare la differenza”.

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