Cronaca

Saldi invernali al via sabato: acquisterà un italiano su due Come evitare le fregature

Tutti pronto anche a Cremona per la caccia alle offerte: prendono infatti il via domani (sabato 3 gennaio) i saldi invernali, che quest’anno, per una decisione della Conferenza Stato-Regioni, partiranno in anticipo rispetto al 2o14.Come ogni anno, dureranno due mesi e finiranno quindi nei primi giorni di marzo. E nonostante la crisi, sembra che quest’anno le cose potrebbero andare meglio. Secondo un’indagine della Camera di commercio di Monza e Brianza, la spesa media per ogni cremonese sarà di 137 euro a persona contro i 128 dello scorso anno. Sempre secondo l’indagine, chi spenderà di più saranno gli adulti (162 euro di budget), ma per gli over 50 si parla di 118 euro.

“I saldi invernali ed estivi costituiscono un momento importante e significativo per le imprese del settore moda – spiega il presidente del Gruppo Giovani Confcommercio Cremona, Marco Stanga – Il clima di festa può favorire una piccola ripresa dei consumi e dare slancio almeno nel primo week end. Che arriva dopo un Natale che, con un trend comunque positivo rispetto al 2013, ha alimentato qualche speranza nel futuro. Per questo anche in centro i negozi saranno aperti per l’intera giornata di domenica”.

“Il primo week end – conferma il presidente del Gruppo Moda Alessandro Bandera – ha un peso significativo nella stagione di vendite promozionali. Da solo vale un quinto del fatturato dei saldi. Speriamo davvero in un inizio positivo. Anche per questo è previsto uno sconto medio di circa il 40%”.
“La debolezza dei consumi e le spese obbligate ed incomprimibili (luce, gas, assicurazioni, canone rai subito dopo l’ultima ondata di pagamenti di tasse che ha interessato gli italiani a dicembre) ci fanno pensare che anche per quest’anno i saldi non rappresenteranno la via d’uscita per il dettaglio moda. – commenta Marco Stanga – Rimane vivo, tuttavia, l’appeal delle vendite di fine stagione”.

Riflessioni confermate dalla Confcommercio che evidenzia come più di un italiano su due abbia deciso di fare acquisti proprio nel periodo dei saldi. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia, in occasione dei saldi invernali 2015, spenderà 336 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento, calzature ed accessori, per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro.

“Nei nostri negozi possiamo proporre scelta sempre più orientata al prodotto di pregio ad un costo accessibile. – continua il presidente del Gruppo Giovani – I consumatori sono sempre più attenti al rapporto qualità prezzo. E’ l’elementi su cui puntiamo non solo per i saldi ma per i rilancio del comparto”.

I CONSIGLI DI ALTROCONSUMO

Tuttavia c’è chi raccomanda attenzione: sono le associazioni dei consumatori, che come ogni anno rendono noto il vademecum per “evitare le fregature”. Ecco i consigli di Altroconsumo per non incappare in brutte sorprese.

• Confronta il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: se hai dubbi sulla percentuale di sconto o il prezzo non ti sembra corretto, chiedi chiarimenti al negoziante.
• Controlla che i capi siano in buone condizioni. Se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto: il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.
• Prova sempre i vestiti: se ti penti in un secondo momento dell’acquisto rischi di non poterlo cambiare. Infatti il cambio è a discrezione del commerciante.Chiedi sempre se ti consentirà di effettuare un cambio e quanti giorni hai a disposizione per farlo.
• Evita di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.
• Fai attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
• Ricorda che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, fallo notare al negoziante e non esitare, in caso di problemi, a far intervenire la polizia municipale.
• La garanzia vale per due anni dall’acquisto. Attenzione, dunque, agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese; fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
• Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.
• Attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.
• Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fai una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.

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