Pugno al vigilante dell'Esselunga, ladro patteggia un anno di reclusione
AGGIORNAMENTO – Ha cercato di rubare superalcolici all’Esselunga di via Ghisleri ma ha dovuto fare i conti con il servizio di sicurezza e per cercare di fuggire non ha esitato a reagire con violenza: il protagonista della vicenda è un 40enne di Cagliari, riuscito a scappare in un primo momento ma riacciuffato da un vigilante e arrestato dalla polizia. L’accusa è di tentata rapina impropria (la rapina impropria si configura quando la violenza o la minaccia viene utilizzata per mantenere il possesso del bottino). L’uomo – fanno sapere dalla Questura – attorno alle 11 di giovedì si è impossessato di due bottiglie di whisky, ciascuna del valore di circa 30 euro, le ha infilate in una borsa e ha poi cercato di allontanarsi dirigendosi verso l’uscita riservata a chi non effettua acquisti. La vigilanza ha però riconosciuto come elemento sospetto e tenuto sotto osservazione il 40enne (con precedenti e di fatto senza una residenza fissa, note le iniziali: F.M.) dal momento del suo ingresso. All’uscita l’addetto alla sicurezza si è quindi avvicinato ed è stato costretto a rincorrere e ad afferrare il fuggitivo, il quale ha però reagito e si è divincolato sferrando un pugno al petto della guardia. E’ quindi partita la chiamata della sicurezza al 113 e nel frattempo il vigilante ha nuovamente rincorso il 40enne, bloccandolo poco dopo e favorendo l’intervento di poliziotti della squadra volante. L’accusa formalizzata in Questura è, s’è detto, tentata rapina impropria. Nella mattina di venerdì si è svolta la direttissima: l’imputato, difeso dall’avvocato Massimiliano Capra, ha patteggiato davanti al giudice Maria Stella Leone un anno di reclusione. Disposta la misura dell’obbligo di firma tre volte a settimana.
Michele Ferro
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