Politica

Fasani-Fare Nuova la Città, scontro sempre più acido sulle onde di corso Garibaldi

Il restyling di Corso Garibaldi scatena un sempre più nervoso battibecco tra il consigliere di Ncd  Federico Fasani e l’associazione Fare Nuova la Città da cui è nata la candidatura del sindaco Galimberti.  Fasani, insoddisfatto della risposta alla sua interrogazione (la seconda) sui costi e le procedure amministrative seguite dal Comune per le ‘onde blu’ di corso Garibaldi, scrive una lettera aperta allo stesso Galimberti, ribadendo lo stretto legame tra una delle progettiste dello studio Qun, l’architetto Paola Ceriali, e lo stesso sindaco. Fare Nuova la Città (non il gruppo consigliare con a capo Enrico Manfredini, ma l’associazione), risponde con un’altra lettera aperta che esordisce con “Ancora una volta il consigliere Fasani dà mostra di quanto sia capace di creare il torbido per poi potervi rimestare, lamentandosi che c’è qualcosa di non chiaro e che non ci si vede bene”.

“L’assessore Manfredini – continua la lettera di Fasani – ha risposto alla mia interrogazione sostenendo che non vi è alcuna relazione politica tra Lei e l’Arch. Paola Ceriali, estensore del progetto di corso Garibaldi. Ma come! Ma non è la stessa Paola Ceriali candidata nella lista FNC alle elezioni comunali? Ma lo sa che se qualche Consigliere del Gruppo Fare Nuova la Città si dovesse dimettere, la Sig. Ceriali potrebbe giustamente entrare in Consiglio Comunale? Come fa a sostenere che non vi sia relazione politica? Capisco se fosse solo, che ne so, la nuora di qualche figura di spicco della sinistra cremonese, ma è un potenziale Consigliere Comunale. In secondo luogo; nella risposta all’interrogazione si sostiene che il progetto presentato dallo studio dell’Arch. Ceriali (accolto senza evidenza pubblica a un mese dalla vittoria elettorale, realizzato in fretta e smantellato senza rispetto per la città), non è un progetto. Mi sbaglierò ma io, invece, ritengo che lo sia. E ritengo che questa “sottile” differenza sia molto rilevate per giudicare il profilo della correttezza sia amministrativa che deontologica di quanto è avvenuto. Perché, in nome della trasparenza, non pubblica il documento in oggetto corredato dalle tavole e dalle relazioni ad esso allegate, sul sito del Comune?”

Fare Nuova la Città replica: “(Fasani) riesce a trasformare ‘lo studio in questione attualmente non ha nessun legame politico con il sindaco’ affermato dall’assessore Manfredini in ‘(non si può sostenere che) non vi è alcuna relazione politica tra Lei e l’Arch. Paola Ceriali’. C’è una differenza tra la persona e la sua professione in uno studio, così come c’è differenza tra la professionalità e la libertà, sacrosanta, di avere un orientamento politico. L’architetto Fasani lo ha sicuramente ben presente e dovrebbe spiegarlo al consigliere Fasani. Quale può essere l’interesse di un consigliere comunale a rimestare in una vicenda limitata, dall’indubbio successo che ha sicuramente detto che anche a Cremona è possibile cambiare qualcosa? Può essere interesse politico per non essere stato in grado di gestire la causa del degrado (chiusura di Corso Garibaldi) a cui l’iniziativa ha cercato con successo di dare una risposta? Può essere interesse professionale, per il quale l’essere un architetto gli crea problemi con un’idea avuta da altri, più giovani di lui? Oppure non digerisce che un’idea possa essere “offerta” dando origine ad un’iniziativa o progetto che qualcun altro (il comune con le sue professionalità) sviluppa? Di sicuro mettere in mezzo un collega con questo livore sia tacciandolo di scorrettezza deontologica (sapendo bene di fargli un danno) sia anche attaccandolo personalmente non finisce con il comportamento politico, ma pone interrogativi su che cosa sia ritenuto opportuno fare agli altri per ottenere i propri scopi. E anche qualche dubbio sulla correttezza professionale di tutto ciò, ma questo è un argomento che eventualmente compete ad altri. (…) E’ comprensibile che l’avere ‘sopportato una campagna elettorale’ che è stata il preambolo di avere perso nettamente le elezioni possa fare ‘rosicare’. Ma così tanto da inventarsi i motivi per attaccare su qualsiasi argomento, a qualsiasi modo, con qualsiasi strumento?  Mah. Ancora una volta, per cortesia, basta montare sciocche questioni prive di contenuti. Torniamo ad occuparci di cose importanti”.

Non demorde Fasani: “Loro stanno cercando di buttarla sul personale, quando invece la questione è puramente politica. Io non ho nulla contro lo studio Qun, che non conosco; nessun atteggiamento negativo verso i progettisti, la mia critica è fin dall’inizio rivolta al sindaco, per come ha gestito il rapporto con lo studio. Rimarco che malgrado il livore della risposta, non ho ancora ricevuto le informazioni chieste e cioè: pubblicazione del progetto (o idea progettuale come la chiamano loro), procedure amministrative  seguite,  costi e capitoli di spesa a cui si è attinto. Per me il progetto poteva essere firmato da chiunque, non è questo il problema”. La questione approderà probabilmente in commissione Vigilanza.

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