Rifiuti nell'ex Auricchio di Cavatigozzi Il Comune ordina la bonifica
I capannoni abbandonati dell’ex stabilimento Auricchio di Cavatigozzi, tra via Stazione e via Casanova, dovranno essere bonificati. Lo dispone da questa mattina un’ ordinanza del Comune affinchè vengano fatte “entro 30 giorni, le necessarie opere di pulizia generale, rimuovendo i rifiuti abbandonati, con conseguente smaltimento secondo norme di legge, realizzando inoltre i dovuti interventi per ripristinare lo stato dei luoghi a tutela dell’ambiente, della salute e dell’igiene pubblica”. L’ordinanza è stata firmata dal dirigente Marco Pagliarini ed è diretta agli attuali proprietari dell’area, la Contardi Srl con sede a Fombio.
La proprietà dovrà inoltre presentare, sia al Comune che all’ASL di Cremona, sempre entro 30 giorni, la documentazione richiesta come da prescrizioni di legge. L’ordinanza dispone inoltre che, nel più breve tempo possibile, vengano eseguiti, da parte di professionisti qualificati ed abilitati, accurati accertamenti tecnici per verificare la stabilità degli immobili e di avviare gli opportuni e necessari lavori di messa in sicurezza che si rendessero necessari, dando comunicazione al Comune dell’inizio dei lavori, per consentire il controllo dell’esecuzione degli stessi.
L’ordinanza si è resa necessaria in quanto nell’area dismessa è stata verificata la presenza di coperture in probabile cemento amianto e di parecchi rifiuti derivanti dallo smaltimento degli interni degli ex stabilimenti costituiti da materiale coibentante in poliuretano accoppiato, tubi in plastica, cavi elettrici, fusti in plastica e fusti in metallo dal contenuto sconosciuto, materiale vario in legno e ferro, moltissime carcasse di piccioni ed un consistente strato di guano. A questo si aggiungono infiltrazioni di acqua piovana in alcuni vani, con conseguente ammaloramento dei soffitti, ed in altri lo sversamento di olio su pavimentazioni in cemento, nonché la presenza di una vistosa fenditura verticale che termina in un sottotetto anch’esso fortemente danneggiato.
Da segnalare infine che in mattinata anche i tecnici del Comune hanno partecipato al sopralluogo nell’ex Piacenza Industrie e insieme ai tecnici dell’ARPA, dell’ASL, e ai Vigili del Fuoco, dove hanno potuto constatare la situazione dell’area che, nei prossimi giorni, sarà interessata da altri provvedimenti. Come il Comune aveva annunciato in quella occasione, questa mattina si è svolto un incontro tra Comune e ASL Cremona. Per L’ASL è intervenuta Liana Boldori, Direttore del Dipartimento di Prevenzione Medico, per il Comune l’assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini, Marco Pagliarini, dirigente del Settore Lavori Pubblici e Ambiente, e Cinzia Vuoto, responsabile del Servizio Ambiente ed Ecologia. Un momento di confronto e scambio di informazioni utile a fare il punto sull’attuale censimento delle aree in cui è presente amianto, analizzando, alla luce degli ultimi sequestri, ruolo e competenze di ASL da una parte e Comune dall’altra.
“Confermando la volontà di collaborazione e il rafforzamento delle sinergie che già esistono tra le due istituzioni – dichiara l’assessore Alessia Manfredini – abbiamo definito un metodo di lavoro ben preciso: ci siamo infatti impegnati, ciascuno per le proprie competenze, a condividere i dati presenti nel registro pubblico degli edifici industriali ed a uso abitativo dismessi o ancora utilizzati che presentano manufatti in amianto, a procedere nelle verifiche e a svolgere azioni coordinate sulla base delle segnalazioni che, di volta in volta, giungono agli uffici. E’ inoltre volontà dell’Amministrazione costituire una cabina di regia con gli agenti della Polizia Locale che si occupano di reati ambientali così da potere affrontare, con ancora più efficacia, le emergenze legate alla presenza di aree dismesse sul territorio comunale”.
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