Forze dell'ordine contro le truffe in rete, ecco come prevenirle
Proseguono a grande richiesta e sempre con successo i corsi antiraggiro organizzati dalle forze dell’ordine per permettere alle fasce più deboli come gli anziani, ma anche a tutta la cittadinanza, di evitare di essere vittime di reati odiosi e sempre più diffusi come i furti o le truffe. L’ultimo corso si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri all’Università popolare di via Sant’Antonio del Fuoco e questa volta a partecipare non sono stati solo gli anziani, ma anche gli iscritti ad un corso di informatica, complessivamente una trentina di persone, che hanno assistito ad una lezione sulle truffe, in particolare sui raggiri che si celano in rete. A spiegare come ci si comporta in caso di truffe in generale, comprese quelle online, c’erano il vicecomandante della polizia municipale Roberto Ferrari, l’ispettore capo della Questura Gianfranco Sartori, l’ispettore della municipale Sonia Bernardi e l’assistente capo della polizia di Stato Claudio Sposito. Anche nei siti più conosciuti si cela la truffa, hanno spiegato i rappresentanti delle forze dell’ordine, che hanno ricordato le denunce sporte pochi mesi fa da alcune persone che avevano dato un consistente anticipo in denaro (fino a 500 euro) a chi aveva messo in vendita online automobili e che poi, all’atto dell’incontro per il passaggio di proprietà, non avevano trovato nessuno. Dal sito erano stati pure cancellati dati e foto degli annunci pubblicati. Le forze dell’ordine sono in grado di risalire agli autori, ovviamente, ma occorre che soprattutto gli utenti stiano attenti a determinate offerte. Attenzione, dunque, a non consegnare in anticipo grosse somme di denaro online e attenzione anche a ciò che si compra: in pratica ‘occhio’ alla differenza tra il prezzo reale del prodotto sul mercato e quanto viene offerto in rete. Se c’è una difformità consistente, proprio lì potrebbe celarsi la mano di qualche truffatore.
Sara Pizzorni
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