Gioielli rubati riconosciuti al compro oro, albanese denunciato ed espulso
Una donna ha ritrovato in un compro oro i gioielli che le avevano rubato e dopo i successivi accertamenti della polizia un 36enne albanese, conoscente della vittima del furto, è stato denunciato per l’asportazione dei monili ed è stato prima arrestato e poi espulso per aver fatto ritorno in Italia nonostante un divieto emesso in occasione di una precedente espulsione.
Nei guai, nuovamente, è finito un Z.M. (queste le iniziali note). La settimana scorsa, si apprende oggi, i poliziotti della squadra mobile, dopo essere stati informati della presenza del bottino nell’esercizio commerciale, hanno stretto il cerchio e rintracciato l’uomo, accusato di aver rubato i gioielli in casa della conoscente e di averli poi venduti al compro oro in cui sono stati individuati dalla vittima dell’asportazione illegale. Gli agenti durante le verifiche sul 36enne hanno scoperto, inoltre, che qualche mese fa nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di espulsione con traduzione coattiva alla frontiera e divieto della durata di 5 anni. Denuncia e arresto. Per quanto riguarda i preziosi, sequestro e successivamente restituzione alla proprietaria.
Mercoledì 19 novembre è stata celebrata l’udienza per la violazione del divieto di rientro in Italia: per il cittadino albanese 8 mesi di reclusione. Al termine dell’udienza personale della squadra mobile, di concerto con personale dell’ufficio immigrazione, ha portato l’uomo in Questura, dove sono stati espletati tutti gli adempimenti del caso prima dell’accompagnamento a Milano Malpensa per l’espulsione. Nel passato dell’albanese, fanno sapere dagli uffici della polizia, diverse condanne, tra cui una per reclutamento, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Michele Ferro
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