Cultura

Palazzo Cittanova diventerà sala spettacoli, spiraglio per un cinema in centro?

Il Comune decide di varare un bando pubblico per sollecitare manifestazioni di interesse riguardo l’utilizzo di Palazzo Cittanova. Monumento  simbolo dell’espansione di Cremona medioevale, il palazzo è stato nell’Ottocento sede dell’archivio notarile ed ora è utilizzato sporadicamente per convegni, dibattiti e spettacoli. Ma presto potrebbe avere una fruizione ben più ampia, soprattutto come luogo di spettacolo. “Migliorare e sviluppare l’utilizzo di Palazzo Cittanova con attività collocate nell’ambito della cultura e dello spettacolo, salvaguardandone la fruizione pubblica e l’uso di polo funzionale, con un’attenzione agli operatori locali. La Giunta ha approvato, nella seduta di oggi, l’atto di indirizzo riguardante la fruizione di questo pregevole e storico edificio su corso Garibaldi”, afferma un comunicato del Comune di oggi a fine Giunta.
“Sarà emanato – continua – un avviso pubblico con l’invito a presentare manifestazioni di interesse sulla sala posta al primo piano di Palazzo Cittanova (capienza di 300 posti, completa di palco, impianto microfonico, schermo per proiezioni).
Le proposte di utilizzo della sala ad uso polifunzionale dovranno essere di attività di natura artistico/culturale e garantire che la sala non venga sottratta alla disponibilità collettiva e all’uso pubblico. Sarà verificata la disponibilità dei soggetti interessati alla concessione, dando avvio ad un confronto concorrenziale, sulla scorta della proposta gestionale presentata, finalizzata all’individuazione e alla definizione degli strumenti e delle modalità più idonee a soddisfare gli obiettivi dell’Ente, garantendo la parità di trattamento dei partecipanti.
“Le proposte non dovranno prevedere alcun costo a carico del Comune, anche per eventuali interventi che si rendessero necessari per adeguare la sala all’uso proposto. La durata della concessione sarà di tre anni, rinnovabili per altri tre.
«Sono linee di indirizzo – il commento dell’assessore alla Città vivibile e Rigenerazione urbana Barbara Manfredini – per iniziare un percorso di condivisione e di coprogettazione su palazzo Cittanova con un’attenzione agli operatori locali, in un’ottica di salvaguardia della fruizione pubblica e di promozione di attività nell’ambito culturale e dello spettacolo»”.

La penuria di sale cinematografiche in centro città fa subito pensare ad un possibile utilizzo del Cittanova come cinema, anche se l’adattamento dell’attuale schermo alle esigenze attuali implicherebbe costi probabilmente insostenibili. La riapertura del teatro Filo anche come sala di proiezione, qualche anno fa,  soddisfa solo in parte l’esigenza di  chi non ama le multisale dei centri commerciali. E una petizione con quasi 6000 firme avviata presso il Cinechaplin all’indomani della chiusura del Tognazzi, che chiedeva al Comune di favorire la riapertura di un vero e propri cinema in centro, è rimasta lettera morta.

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