Studenti pendolari, raccolte e consegnate 300 firme per avere due vagoni in più
Contro i ritardi e i disservizi dei treni, gli studenti pendolari che ogni giorno si trovano su vagoni sovraffollati, stanchi di una situazione diventata ormai insostenibile, sono arrivati a raccogliere circa 300 firme indirizzate a Trenord e consegnate mercoledì 12 novembre al capostazione da parte degli stessi firmatari. La raccolta firme era stata avviata il 3 novembre scorso alla stazione in seguito alla mobilitazione spontanea e al volantinaggio promosso dal Collettivo Autonomo Studentesco di Cremona. In quell’occasione, una sessantina di studenti si erano radunati in un’assemblea autonoma per denunciare i problemi della tratta Cremona-Mantova. “La corsa delle 14.15”, si legge nel comunicato del Collettivo, “offriva infatti una singola automotrice al fronte di circa 200 studenti abbonati, costretti quindi ad azzuffarsi per salire e spesso lasciati a piedi; offriva, poiché la situazione ha subito un miglioramento sin dai primi giorni successivi: sono infatti state aggiunte, gradualmente, due carrozze ed è stata cambiata la locomotiva, offrendo per la prima volta un posto a sedere a tutti”. “Nonostante questo”, prosegue la nota, “lo scontento non si è placato e la campagna è continuata per una settimana, arrivando a raccogliere circa 300 firme”. Ai pendolari è stato promesso un cambiamento “che non sia un temporaneo contentino, ma una decisa svolta nella gestione della tratta”. “La promessa è stata fatta”, conclude il comunicato, “ma andrà mantenuta: tempo una settimana e la situazione dovrà essere stabilizzata; se così non fosse, saremo pronti a farci nuovamente sentire, insieme, come insieme abbiamo iniziato questo percorso”.
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