Cronaca

Emergenza casa Iniziata ricognizione immobili disponibili

Il Comune di Cremona ha avviato una mappatura di specifiche unità immobiliari per affrontare l’emergenza abitativa. «Il Servizio Patrimonio – si legge in una nota stampa –  sta infatti eseguendo una puntuale indagine mirata ad individuare abitazioni che, con l’impiego di specifiche risorse, potrebbero rappresentare una parziale risposta al bisogno crescente di nuclei familiari, principalmente soggetti a sfratto esecutivo, che non riescono a trovare soddisfacimento immediato attraverso le graduatorie per edilizia residenziale pubblica.
Si tratta in particolare di alloggi originariamente destinati ad abitazione di custodi di immobili comunali, di alloggi che stanno per essere trasferiti al Comune a seguito dell’attuazione del federalismo demaniale, oppure situati in contesti rispetto ai quali si è più volte ipotizzata la vendita o la completa ristrutturazione.
“L’Amministrazione – spiega al riguardo l’assessore all’Area Vasta e alla Casa Andrea Virgilio – non è solo impegnata a portare a termine un programma di sistemazione di alloggi ERP (Edilizia residenziale Pubblica) che possono essere utilizzati per le assegnazioni attraverso l’apposita graduatoria, ma sta anche valutando tutti i percorsi più idonei per rispondere alle esigenze di quei nuclei, spesso soggetti a sfratto esecutivo, che non accedono alla graduatoria ERP”.
La mappatura si tradurrà in una scheda che darà conto delle caratteristiche degli ambienti, della loro idoneità ad essere utilizzati per scopo abitativo e del tipo di interventi necessari per la loro abitabilità. Previsti criteri per l’individuazione dei beneficiari per assegnazione oggettiva».

Lo scorso settembre la giunta comunale aveva deciso di  acquisire dallo Stato i seguenti immobili e terreni: complesso residenziale di via Tofane, 25 angolo via Capellana, 37; ex terreni arginali in sinistra del fiume Po, che ora costruiscono le strade via Portinari del Po, via del Porto e strada sterrata con sbocco su via del Sale; via Lungo Po Europa (formazione alluvionale in sponda sinistra del fiume Po con insistente piccola baracca, oggetto di interventi di riqualificazione e salvaguardia ambientale in funzione naturalistica ex colonie padane – cascina Bosconello); via Cavo Coperto, ex argini in destra e sinistra del Cavo Cerca ora adibiti in parte a strada e in parte inglobati in aree verdi private e pubbliche; via Ferrante Aporti, 21, appartamento disposto su due piani con annessa cantina; via dei Cipressi, terreno lato sud Piazza D’Armi.

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