Cronaca

Politiche sociali, Amore: 'La giunta ci spieghi i suoi programmi'

Finora ha fatto un’opposizione soft, come del resto tutto il gruppo consigliare di appartenenza, Obiettivo Cremona, che sulle linee programmatiche del sindaco si è limitato all’astensione.  Ma quando si chiede a Luigi Amore di esprimere un parere sull’assessorato che ha retto nei cinque anni di amministrazione Perri, le Politiche Sociali, non si tira indietro. “Mi piacerebbe poter esprimere giudizi – spiega Amore – ad esempio capire cosa ne pensa la nuova amministrazione dei progetti che avevamo impostato, se intende dare un seguito o meno. Lo chiederei in commissione, se venisse convocata. Mi piacerebbe vedere, per le Politiche sociali, lo stesso comportamento tenuto dall’amministrazione in tema di trasparenza. L’assessore Viola è venuta in commissione a spiegare i suoi obiettivi; il suo collega, o colleghi del welfare non l’hanno fatto. Così non possiamo neppure sapere su cosa confrontarci. Mi piacerebbe ad esempio conoscere la linea dell’amministrazione  Galimberti sui rapporti tra profit e no profit, visto che il ruolo del servizio pubblico sta cambiando, come è emerso anche nell’ultimo convegno. In campagna elettorale ci è stato detto a più riprese che grazie al lavoro almeno triennale di Partecipolis c’erano già idee chiare su come affrontare il cambiamento. Ma a tutt’oggi non sappiamo nulla di come l’amministrazione intenda gestire le Politiche sociali, se non enunciazioni generiche”.

Gli esempi non mancano. Si può partire, afferma Amore, dalla gestione delle case popolari che “l’amministrazione Galimberti sembrerebbe orientata a riportare all’interno del Comune, togliendola del tutto all’Aler. Io mi sono sempre opposto a questa soluzione e mi chiedo come intenda gestire un patrimonio di oltre 900 alloggi con il personale esistente”. Era stato un tema oggetto di braccio di ferro tra lo stesso Amore e l’ex vicesindaco Nolli, alla fine aveva prevalso la linea del primo. La convenzione con l’azienda di via Manini scade a fine 2015, il preavviso va dato 6 mesi prima. Secondo l’ex assessore è tempo di programmare l’eventuale riorganizzazione.

“Si parla del nuovo dirigente per l’Area Vasta – continua Amore -. Ma non sarebbe più utile procedere con le stabilizzazioni degli assistenti sociali i cui contratti scadranno il 31 dicembre? Poi c’è il tema dell’Azienda sociale del Cremonese. Il capoluogo svolge un ruolo importante, ma anche qui ci sono delle scadenze e manca ogni confronto sugli scenari che stanno per aprirsi”. L’altra grande questione è Cremona Solidale, con l’allarme lanciato dal presidente uscente Ruggeri sulla tenuta dei conti, nonostante una gestione virtuosa.

“La condivisione necessita di tempo – conclude Amore- Se davvero la vogliono praticare, come dichiarano, è ora di parlare chiaro sui progetti”.

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