Ultimi 600mila euro per le scuole di via Palestro, poi il buio sull'edilizia scolastica
Seicentomila euro per il terzo lotto di lavori nelle scuole superiori del complesso Aselli – Beltrami – Vacchelli. E poi? Quello del polo scolastico di via Palestro rischia di essere l’ultimo intervento, nel capoluogo, per quanto riguarda l’edilizia scolastica, vista l’entità dei tagli che si avvicinano per la Provincia di Cremona: 9 milioni e 360 mila euro nel 2015; nel 2016 15 milioni e 150mila e nel 2017 quasi 21 milioni. Lo stesso ministro Delrio, intervenendo sabato all’inaugurazione di una scuola ristrutturata dopo il terremoto, nel modenese , ha detto che con questi tagli le Province non potranno più funzionare come prima, confermando che ai nuovi enti dovranno restare solo due funzioni fondamentali: strade e scuole. “Con queste due sole funzioni le risorse ci sono”, ha detto.
Il terzo lotto di lavori in via Palestro consiste nell’adeguamento alle norme di accessibilità, nei bagni e in alcuni punti di accesso, come ad esempio la lunga rampa che conduce all’ingresso del liceo scientifico Aselli. Si tratta dell’ultimo lotto esecutivo del progetto generale definitivo, redatto per far fronte all’esigenza di adeguamento normativo del polo scolastico di Via Palestro. In particolare, si prevede il rifacimento di buona parte dei servizi igienici e l’aggiornamento del loro layout funzionale in maniera tale da accogliere anche i servizi igienici indispensabili all’uso di soggetti diversamente abili. Gli interventi in aggiunta alla rigenerazione di vari blocchi di servizi igienici prevedono inoltre opere a carattere generale quali: pavimentazione scale e rampe per diversamente abili di accesso alle palestre; ringhiere in ferro a protezione delle trincee; rifacimento pavimentazione in conglomerato bituminoso in prossimità dell’ingresso dal Liceo Aselli; demolizione e rifacimento della pavimentazione scivolo per persone diversamente abili, ingresso Liceo Aselli; realizzazione di reti di adduzione idrica per i nuovi servizi igienici al piano interrato; realizzazione di nuove colonne di scarico servizi igienici.
I soldi, in questo caso, vengono attinti da vecchi stanziamento di bilancio derivanti dalle graduatorie regionali per l’edilizia scolastica. Altri grossi interventi sulle scuole sono previsti, all’Itis Torriani e all’Apc. Poi le manutenzioni rischiano davvero di bloccarsi.
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