Cronaca

Pm10 oltre il limite per 8 giorni in ottobre: picco di 116 mcg a Cadorna

Il clima relativamente buono e soleggiato degli ultimi giorni di ottobre, arrivato dopo l’ondata di maltempo e vento freddo di metà mese che aveva spazzato via le polveri sottili, ha portato come corollario l’inevitabile innalzamento degli inquinanti.  Il mese di ottobre quindi si è chiuso con un totale di 8 giorni (rilevazioni del sito del Comune) di superamento delle polveri sottili – media delle quattro centraline Arpa – con tre giorni di fila ‘avvelenati’  dal 18 ottobre al 20  ottobre, con medie di 52, 58 e 73 microgrammi per metro cubo. Il peggio è arrivato negli ultimi giorni del mese, con una media di 57 microgrammi il 30 ottobre e 90 il 31 ottobre. La centralina peggiore è stata quella di via Fatebenefratelli, con 100 mcg, seguita da Cadorna, 89, Spinadesco, 86 e Gerre Borghi, 85.  Dati diversi e ben peggiori però sono quelli registrati sul sito ufficiale di Arpa Lombardia, che nella stessa giornata del 31 ottobre rileva come peggiore la centralina di Cadorna, con ben 116 mcg; 110 quella dello Zaist. Le pm 2,5 sono state rispettivamente 96 e 80 mcg. 50 mcg è il valore massimo stabilito dalle leggi UE per la protezione della salute umana.

Discordanza di dati a parte, è evidente che l’aria in Pianura Padana in questo periodo è malata e le misure del piano regionale antismog per limitare l’uso dei veicoli più inquinanti non sono sufficienti. Dal 15 ottobre è scattato il blocco degli automezzi più inquinanti (benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1 e 2),  che non possono più circolare nei giorni feriali. Ma il traffico non è l’unico problema, tra impianti industriali, centrali di produzione energia, compreso l’mpianto a biomasse ed inceneritore, che brucia 130mila tonnellate annue di rifiuti rispetto a un fabbisogno urbano di 58mila, con emissioni di 110mila tonnellate annue di anidride carbonica.

Per domenica 2 novembre la situazione meteo e quindi degli inquinanti rimarrà la stessa, mentre da lunedì ci sarà un cambio di regime per l’avvicinamento di una vasta struttura Nord-Atlantica, che andrà ad approfondirsi e stazionare sul Mediterraneo per gran parte della prossima settimana, determinando un marcato peggioramento sulla nostra regione, accompagnato da precipitazioni diffuse. Condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti

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