Cronaca

Negozianti 'detective' Arrestati ladri con carrello schermato al CremonaPo

Avevano schermato di alluminio il carrello della spesa per rendere inoffensivo il sistema antitaccheggio dei negozi. Nel carrello, in pratica, avevano inserito uno scatolone foderato in alluminio e ricoperto con carta da regalo.  In questo modo, fingendo di avere il carrello pieno di spesa, erano entrati in più di un negozio della galleria commerciale CremonaPo, cercando di sottrarre merce. Ma la banda di ladri composta da tre romeni è stata smascherata grazie alla prontezza di riflessi dei commercianti, che li hanno riconosciuti come gli autori di altri furti commessi lo scorso giugno e hanno allertato polizia e carabinieri.

La schermatura in alluminio che consentiva ai ladri di asportare merce dai negozi senza che scattasse l'antitaccheggio

In arresto per tentato furto aggravato sono finiti due donne ed un uomo che sono stati anche denunciati per furto aggravato per i fatti di giugno. L’operazione congiunta di squadra mobile e carabinieri è stata illustrata questa mattina in Questura dal sostituto commissario Gianluca Epicoco, dal capitano dei carabinieri Livio Propato e dal capo di Gabinetto della Questura Adele Belluso.

I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di giovedì 30 ottobre presso la galleria commerciale alle porte di Cremona. I tre arrestati sono R.N., 41 anni (donna); D.I. , 47 anni (maschio), entrambi pluripregiudicati, lei con ben 26 alias, lui con 20 alias. Arrestata anche la terza donna, J.R. 53 anni, senza precedenti. Tutti sono senza fissa dimora. L’ausilio delle telecamere è stato importante per collegare i tentati furti di ieri a quelli andati a segno a giugno, ma soprattutto – hanno sottolineato gli investigatori – lo spirito d’osservazione dei negozianti. I tre arrestati avevano quindi già colpito il 19 e il 20 giugno scorsi nel negozio “Sport Specialist” e in un negozio di scarpe. Dal primo avevano portato via un’intera collezione di costumi per 2.500 euro, mentre dall’altro avevano racimolato un bottino di alcune centinaia di euro.

Ingegnosa la dinamica: la prima coppia entrava nei negozi per dare un’occhiata alla merce ed individuare il possibile bottino; quindi dava un segnale alla complice incensurata rimasta fuori con il finto carrello della spesa. Quando questa entrava, gli altri due erano pronti ad infilare la merce nel carrello, passando poi indisturbati attraverso il sistema antitaccheggio. Ma stavolta l’intervento congiunto delle forze dell’ordine ha impedito che i tre si allontanassero: i due pluripregiudicati sono stati acciuffati dai carabinieri mentre stavano fuggendo a bordo di una Opel con targa bulgara, mentre l’altra donna è stata arrestata dagli uomini della squadra mobile.

“Una perfetta collaborazione tra forze dell’ordine ha portato ad un risultato importante”, ha sottolineato il capitano Propato, “facendo finire in manette personaggi di un certo spessore. Comunque dopo i fatti di giugno li aspettavamo al varco”. Da parte sua, il sostituto commissario Epicoco ha rimarcato l’importanza delle segnalazioni dei cittadini, in questo caso dei commercianti, che, riconoscendo i personaggi e notando i loro atteggiamenti sospetti, hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine. “I primi detective sono stati proprio loro”, ha concluso Epicoco.

Sara Pizzorni

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