Politica

Provincia, insediato il nuovo Consiglio Patto di stabilità in bilico

foto Sessa

Prima seduta del nuovo ente di Area Vasta, in Provincia, con l’insediamento di Carlo Vezzini come presidente. Una seduta atipica e senza confronti, come nuovi in senso assoluto sono i compiti che dovranno svolgere questi amministratori scelti da loro stessi, nelle elezioni di secondo livello del 12 ottobre scorso. Già nota la composizione:  Stefania Bonaldi, Fabio Calvi, Andrea Virgilio, Davide Viola, Diego Vairani, Ivana Cavazzini (per la lista “Vezzini Presidente – Per la Nostra Terra”); Paolo Abruzzi, Giovanni Rossoni, Federico Fasani, Alberto Sisti (per la lista “Centrodestra per Cremona”); Giuseppe Tomaselli (per la lista “Lega Nord”) e Pietro Fiori (per la lista “Cantiere Civico”).

Carlo Vezzini

Compiti irti di difficoltà, viste le tante incertezze sul futuro di questo ente, con i banchi semivuoti e i consiglieri (12 soltanto) tutti seduti attorno al ferro di cavallo di quello che  fino a giugno era stato il tavolo della Giunta. Affiancato dal segretario Sergio Masullo, Vezzini ha letto il discorso d’insediamento rimarcando l’auspicio di un lavoro di squadra che prescinda dai partiti di appartenenza. Primo atto ufficiale sarà l’elaborazione dello Statuto, che potrà contenere elementi nuovi e qualificanti rispetto ai contenuti dettati dalla legge Delrio, calibrati sulle esigenze territoriali. “Dovremo dare allo Statuto un’anima che possa adattarsi al territorio. Vogliamo impostare una macchina amministrativa che serva a dare servizi utili per i cittadini ai Comuni”, ha detto tra l’altro il presidente. (Leggi qui il discorso integrale)

Verranno istituiti due tavoli per la stesura del documento, uno tecnico, uno politico, quest’ultimo composto – ha suggerito Vezzini – da un solo componente per ciascuna lista elettorale, più il presidente, quindi cinque persone in tutto. Obiettivo: un organismo snello da apporvare entro il prossimo dicembre. Circa la situazione finanziaria dell’ente, nel confermare che non ci sono problemi per quanto riguarda gli equilibri di bilancio, anche dopo l’ultima drastica sforbiciata ai fondi statali, Vezzini ha parlato piuttosto di criticità legate al rispetto del patto di stabilità.

LA PROTESTA DEGLI ENTI – Tempi bui, d’altra parte, sono arrivati  per tutti  gli enti pubblici, non solo le Province. Proprio domani, 31 ottobre, è prevista a Milano una conferenza stampa stampa congiunta di UPL (Unione delle Province Lombarde) e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Lombardia, presso la sala Giunta di Palazzo Isimbardi. Nel corso dell’incontro il Presidente UPL e della Provincia di Pavia Daniele Bosone e il Presidente ANCI Lombardia e Sindaco del Comune di Monza Roberto Scanagatti presenteranno, dati alla mano, gli effetti della Legge di Stabilità sui servizi ai cittadini erogati dalle Province e dai Comuni lombardi, compresi quelli essenziali come strade, scuole e trasporti.

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