Provincia: debutta nuovo Consiglio, cassa prosciugata da Stato
Prima riunione del consiglio provinciale questo pomeriggio, 30 ottobre, nella nuova veste a 12 componenti, eletti il 12 ottobre da sindaci e consiglieri. Sull’ente di corso Vittorio Emanuele II pesano non solo le incertezze su deleghe e funzioni (devono essere concordate tra Regione e Comuni) oltre a quelle fondamentali, ma anche e soprattutto la prospettiva dei tagli che lo Stato ha fatto e continuerà a fare su questi enti. Una nota ufficiale dell’ufficio stampa chiarisce l’entità di queste riduzioni, davvero drammatiche. Allo Stato sono stati versati nel mese di ottobre euro 1.973.155,23, ossia il contributo della Provincia di Cremona alla spending review disposto dal dl 66/2014, che prosciuga le province italiane di 344,5 milioni di euro. Il fondo di cassa di corso Vittorio Emanuele, come da verifica straordinaria, è risultato capiente per le necessità dell’Ente.
Per quanto riguarda la questione dei tagli alle risorse per le prossime annualità: il taglio di 1 miliardo (su scala nazionale) di euro per il 2015, di 2 miliardi di euro per il 2016 e 3 miliardi di euro nel 2017 si quantifica per la provincia di Cremona rispettivamente in: euro 5.800.000,00 nel 2015; 11.500.000 nel 2016; 17.300.000 nel 2017.
L’ultimo taglio, sempre per effetto della spending review, di complessivi 576.000.000 su scala nazionale, ammonta ad euro 3.560.000 nel 2015; ad euro 3.650.000 nel 2016 e ad euro 3.650.000 nel 2017. Quindi il totale nuovi tagli è il seguente: 2015 – 9.360.000 euro; 2016: euro 15.150.000 e taglio nel 2017: euro 20.950.000.
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