Tangente per la discarica di amianto, Nicoli Cristiani patteggia due anni
AGGIORNAMENTO – Franco Nicoli Cristiani, ex vicepresidente del consiglio regionale lombardo, ha patteggiato due anni nel procedimento di Milano che vede al centro la presunta tangente dell’imprenditore Pierluca Locatelli per la realizzazione (oggi ancora bloccata) di una discarica di amianto in provincia di Cremona, a Cappella Cantone. Patteggiamento anche per l’ex funzionario di Arpa Giuseppe Rotondaro: un anno e otto mesi. Le decisioni del giudice per l’udienza preliminare, che ha accolto le istanze di Nicoli Cristiani e Rotondaro, sono arrivate nella mattinata di mercoledì. Condannati a due anni con rito abbreviato Locatelli, la moglie Orietta Rocca Pace e due ex soci dell’imprenditore, i fratelli Antonio e Giovanni Testa.
Il gup ha disposto la confisca di 110mila euro a Nicoli Cristiani, pari al valore della presunta tangente incassata. Altri 100mila euro sono stati confiscati sul valore complessivo dell’area della discarica progettata da Locatelli, attualmente sotto sequestro in seguito alle indagini della magistratura. Per i condannati si profila il ricorso in appello.
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