Maristella, residenti contro Peep Fasani: 'Meno case, più aree pubbliche'
Togliere la previsione di Piano di edilizia economico popolare (Peep) dalla programmazione urbanistica del quartiere Maristella. Questa la richiesta che si leva dal comitato No Peep, ora che sta per raggiungere la decorrenza dei temini il Piano presentato da privati nel lontano 2006, a cui non ha mai fatto seguito la stipula della convenzione con il Comune. Contro la possibilità, per la verità ormai anacronistica, che al Maristella sorgano caseggiati popolari, tra ville e villette esistenti, si sono già espressi diversi residenti, ma ora c’è anche una mozione dell’ex assessore all’Urbanistica Federico Fasani, consigliere comunale Ncd, che chiede un cambio di progettualità su quell’area. L’argomento potrebbe entrare di diritto nell’assemblea pubblica convocata per questa sera, 23 ottobre alle 21, nel salone della parrocchia, dal Comitato di quartiere 7, alla quale saranno presenti gli assessori Alessia e Barbara Manfredini e il dirigente dei lavori Pubblici Marco Pagliarini.
“Questo Piano non è più rispondente alle esigenze di cittadini del Maristella e probabilmente non lo è più nemmeno rispetto alle esigenze della proprietà”, afferma il consigliere. “Al quartiere servono adesso più aree destinate a servizi pubblici, spazi aggregativi e per momenti ludici, evitando evidentemente interventi come l’utilizzo dei colori sull’asfalto”, ironizza Fasani in riferimento a corso Garibaldi. “Potrebbe essere interessante verificare questo tipo di esigenze e valutarne la fattibilità, elaborando allo stesso tempo, in accordo con i proprietari dell’area, un modello insediativo più adeguato agli indici volumetrici dell’attuale Pgt”. L’area destinata a Peep nell’attuale quadro urbanistico appare – a detta del consigliere – “un imbarazzante vuoto urbano privo di identità, pur denotando potenzialità urbanistiche notevoli stante la sua posizione e relazione con il costruito”. Da qui la richiesta al Comune di “attivarsi per costruire un confronto con gli attuatori, i rappresentanti del Comitato di Quartiere e i rappresentanti del comitato “no PEEP” attraverso il quale stabilire una strategia condivisa per modificare le previsioni urbanistiche attuali; contemporaneamente, a inserire, quale ordine del giorno della Commissione Politiche Territoriali nella prima seduta possibile, la trattazione di questo argomento in modo che il Consiglio Comunale possa dare un indirizzo specifico in merito alla questione in oggetto”.
Ma sul quartiere Maristella il consigliere d’opposizione pungola l’amministrazione Galimberti anche sulla questione della rotatoria, in sostituzione del semaforo lungo via Persico, una polemica che si trascina tra botta e risposta dalla scorsa campagna elettorale. Ora Fasani torna sull’argomento con un’interrogazione a risposta orale: “In campagna elettorale – si legge – i rappresentanti del Pd cittadino si sono recati nel quartiere Maristella con il progetto per la realizzazione di una rotatoria redatto dalla precedenete Amministrazione ed un volantino che prometteva tempi certi e brevi, e hanno anche promesso che in caso di vittoria avrebbero realizzato la rotatoria posta lungo la via Persico quale opera prioritaria. in campagna elettorale, in un’intervista reperibile su youtube, anche il Sindaco ha promesso ai residenti del Maristella la realizzazione della rotatoria e che tale opera è prioritaria; tale opera non appare nel piano triennale delle opere pubbliche e nemmeno è stata mai nominata dopo le elezioni (…).” la domanda è una sola: “Quando e con che mezzi economici verrà realizzata?”.
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