Politica

Provincia, Vezzini arruola Pontiggia e un addetto stampa, il Pd scalpita

Il Pd cremonese va al voto il 16 novembre per l’elezione della segreteria cittadina, dopo oltre un anno di gestione collegiale, retta dai cinque presidenti dei circoli. Una poltrona certamente scomoda, perchè mettere d’accordo le varie anime del partito a Cremona non è mai stato semplice, anche se l’egemonia renziana a livello nazionale attutisce le differenze. Luca Burgazzi (che insieme a Roberto Poli e e Roberto Galletti era dato come candidatura certa) non si presenterà per evitare l’accumulo di cariche, essendo già in segreteria regionale ed essendo presidente della Commissione Cultura in Comune. Ad eleggere il segretario cittadino e i membri della direzione saranno gli iscritti ai circoli, su due distinte schede. Ciascun candidato dovrà raccogliere 30 sottoscrizioni da parte degli iscritti nel 2013 al partito,  rinnovati entro il 31 ottobre.

Faranno parte della direzione cittadina anche i consiglieri comunali e già questo fa capire che quella che uscirà dal voto sarà una direzione ampiamente rinnovata, non necessariamente in sintonia con le ultime mosse del Pd provinciale. Innanzitutto per il mancato avvio del rinnovo della segreteria Piloni, dopo che quest’ultimo nell’ultima assemblea provinciale aveva mostrato aperture in tal senso. Ma soprattutto per il disastro  delle candidature a presidente della Provincia. Il nuovo eletto, Carlo  Vezzini, è stato praticamente imposto – dopo la pessima gestione della candidatura  Galimberti – da una parte del Pd che non ha condiviso la scelta con una consistente parte degli amministratori del territorio di centrosinistra, che difatti hanno dato vita ad un’altra lista, trasversale ai partiti. Le prime mosse del neo presidente stanno preoccupando non poco un partito che sta facendo del cambio di passo un punto di forza. Scelte come quella di Giovanni Gagliardi come Capo di Gabinetto (a costo zero) o di Francesca Pontiggia come segretaria del presidente, hanno colto di sorpresa il Pd cittadino, visto che entrambi siedono in Consiglio Comunale (ma la decisione non era stata condivisa con il gruppo) e presiedono due commissioni consigliari. Pontiggia è dipendente della Provincia anche se negli ultimi anni ‘dirottata’ in Procura. Gagliardi è stato segretario generale della Provincia per diversi mandati di amministrazioni del centrosinistra, da Corada a Torchio. Tanta esperienza nelle cose di corso Vittorio Emanuele, certo, ma secondo molti in conflitto con la ventata di novità portata da Galimberti in Comune. Al proposito, pare proprio che il sindaco rinuncerà alla nomina di un Capo di Gabinetto.

Ha colto di sorpresa una buona parte del Pd anche la decisione di Vezzini di arruolare un addetto alla comunicazione  esterno. Si tratta di Mauro Giroletti, già candidato sindaco per una lista civica a Sergnano.

La contrapposizione Pd cittadino – Pd provinciale è però ben poca cosa rispetto ai problemi che ha di fronte il nuovo ente di Area Vasta. Principalmente lo svuotamento di funzioni legato al costante taglio delle risorse, da qui e per i prossimi due anni, che rendono davvero difficile pianificare il suo ruolo.

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