Pistola e coltelli contro il titolare del Kebab Baby gang identificata
Identificati e denunciati i responsabili della rapina messa a segno lo scorso 9 ottobre verso le 21,30 al Chicken Kebab di via Aselli. Si tratta di quattro giovanissimi romeni, tutti accusati di rapina aggravata in concorso. I poliziotti sono arrivati a loro grazie alle immagini delle telecamere e alla testimonianza del gestore del Kebab. L’uomo, subito dopo la rapina, aveva riferito che quella sera in negozio si erano presentati alcuni ragazzini romeni, in passato frequentatori del locale, che avevano ordinato panini. Successivamente il gruppo si era spostato all’esterno per consumare il pasto, ma dopo mezz’ora se ne stava andando senza aver pagato il conto. Il titolare era quindi uscito dal negozio chiedendo di essere pagato, scatenando la reazione violenta degli avventori. In particolare, uno di loro gli si era avvicinato e dopo avergli messo un braccio al collo schiacciandolo verso il muro, con la mano destra aveva estratto una pistola che aveva nascosto dietro la schiena sotto il proprio giubbino puntandogliela alla gola senza dire nulla e fissandolo negli occhi. Nel frattempo, gli altri tre ragazzi avevano estratto un coltello e si erano fermati ad osservare la scena. La vittima, impietrita, non aveva reagito, e il gruppo si era definitivamente allontanato. I rapinatori sono stati descritti tutti come molto giovani e di origini romene. Non era chiaro, invece, se la pistola fosse vera oppure un’arma giocattolo.
Dalla visione delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del locale, gli agenti hanno riconosciuto uno dei rapinatori perché già noto alle forze di polizia. E’ il ragazzo che ha estratto la pistola: un giovanissimo di soli 15 anni con un precedente di polizia per furto aggravato. Quest’ultimo, arrivato in Questura accompagnato dai genitori, non ha offerto collaborazione agli agenti che hanno quindi deciso di effettuare una perquisizione presso la propria abitazione per cercare l’arma. La pistola, però, non è stata trovata. Rintracciati anche gli altri tre complici, uno dei quali maggiorenne: T. F., 21 anni, tutti denunciati. I quattro sono stati riconosciuti senza ombra di dubbio dal titolare del locale.
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