Cultura

Una Madama Butterfly minimal convince il pubblico del Ponchielli

Un Ponchielli gremito per la prima della stagione lirica del teatro che ha aperto il sipario con una rappresentazione di Madama Butterfly – con la regìa di Giulio Ciabatti – molto minimalista ed essenziale, seppur efficace. A dominare il palcoscenico non sono infatti scenografie spettacolari, ma l’anima e la passione dei personaggi, che scena dopo scena crescono e impongono la propria personalità. A partire proprio dalla sublime voce di Cellia Costea, una Cio Cio Sun che domina decisamente la scena, con una voce notevole e un’ottima presenza scenica, che si intuisce fin dalle battute iniziali, durante la scena del matrimonio, ma che si evidenzia senza esitazioni nelle scene finali. Ottima anche l’interpretazione di Giovanna Lanza nei panni di Suzuky, che con la Costea affronta un duetto da brivido.

Convince anche l’interpretazione di Pinkerton del tenore Giuseppe Varano. Tra i personaggi più acclamati anche un bravissimo Goro, interpretato da Saverio Pugliese con una teatralità efficace e con una voce decisamente piacevole, ma anche lo zio Bonzo, con un fiammeggiante costume rosso e due bandiere del Giappone attaccate alla cintura: un’interpretazione molto efficace di Manrico Signorini.

Alla prima molte erano le autorità cremonesi presenti, tra cui il sindaco Gianluca Galimberti insieme alla sua consorte e il presidente della Camera di Commercio, Giandomenico Auricchio.

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