Nomine, stop a terzo mandato di fila Aem verso il rinnovamento
foto Sessa
Non più di due mandati consecutivi per chi ricopre incarichi ai vertici delle società partecipate dal Comune di Cremona. Lo stabiliscono i nuovi “indirizzi generali per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune” nelle varie aziende, società ed enti, che verrà discusso nella riunione dell’Ufficio di presidenza previsto nel pomeriggio di martedi 7 ottobre. Il testo è stato aggiornato ed integrato rispetto a quello vigente. In particolare, all’articolo 2, sulle incompatibilità e limitazioni, si legge che “non possono essere immediatamente rinominati / ridesignati nella stessa azienda, istituzione, fondazione o ente, comprese le società, anche per un organo diverso, coloro che alla scadenza della durata statutariamente prevista per la carica rivestita, sono già stati nominati/designati per due volte consecutive. La nomina/designazione può essere effettuata solo dopo che sia decorso almeno un periodo equivalente alla durata statutaria della carica precedentemente rivestita”. Il testo vigente prevede pure il limite dei due mandati, ma in riferimento al mandato amministrativo del sindaco, non tanto alla carica rivestita dal soggetto designato. Così infatti si legge nell’articolo 2 in vigore: “A far tempo dalla prima data di adozione dei presenti Indirizzi (29 aprile 1996), non possono, comunque, essere nominati o designati coloro che abbiano già avuto nomine o designazioni da parte del Sindaco nel medesimo organismo, anche con incarichi diversi, per due mandati amministrativi consecutivi o, comunque, per un tempo superiore al doppio della prevista durata della carica nell’Ente, Azienda, Fondazione o Istituzione cui si riferisce la nomina o la designazione”.
Nella nuova formulazione l’articolo 2 impedirebbe la riconferma di Franco Albertoni alla guida di Aem Spa. Non invece quella di Fabrizio Ruggeri a Cremona Solidale e di Giacomo Spedini a Fondazione Città di Cremona (che però ha già espresso la volontà di non candidarsi). Al secondo mandato anche Paolo Fiora, presidente dell’azienda farmaceutica, di cui il Comune è azionista di minoranza.
Il nuovo testo prevede anche altri requisiti per gli incarichi nelle aziende. Un paragrafo apposta è stato aggiunto per il caso specifico di Aem Spa, per cui “è richiesto, preferibilmente, il possesso di conoscenze giuridiche, economiche e tecniche, nonchè esperienza maturata in ambito pubblico o privato di adeguata dimensione, di gestione di risorse umane e finanziarie“. Previste inoltre limitazioni in merito all’accumulo di incarichi presso società diverse; esclusi dalla candidabilità anche i politici eletti (al parlamento, al consiglio regionale o comunale, in Europa, nonchè i membri del Governo).
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