Aem, se sarà riconfermato il verticequattro consiglieri Pd pronti a lasciare gruppo

Si intreccia con le sorti della maggioranza, del Partito Democratico in particolare, la partita sulle aziende municipalizzate, segnatamente quella che concerne i vertici di Aem. Il presidente Franco Albertoni, nominato dal sindaco di centrosinistra Giancarlo Corada e confermato dal successore Oreste Perri, e che non aveva rinnovato la tessera Pd, era dato in uscita alla scadenza del suo mandato, a fine anno. Mai il sindaco Gianluca Galimberti ha parlato espressamente di un avvicendamento alla guida della partecipata, ma i tempi si stanno facendo sempre più stretti e una riconferma di Albertoni sembrerebbe prossima. Il  mandato dell’attuale Cda della municipalizzata è scaduto e il presidente uscente è considerato da buona parte del Pd una figura di garanzia rispetto alle scelte impegnative che Comune e Aem dovranno intraprendere nel prossimo futuro (vedi anche le strategie di Lgh, la holding a cui Aem Spa partecipa con oltre il 30%). Un’altra fetta del Pd invece, preme per un atto di discontinuità rispetto  al passato recente e chiede una nuova presidenza. Candidato a questo ruolo sarebbe in realtà un ex consigliere Pd di alcuni mandati fa, che ha ricoperto anche il ruolo di consigliere di amministrazione nella stessa Aem.

La riconferma di Franco Albertoni, secondo alcuni provocherebbe un terremoto in casa democrat. Quattro consiglieri su 14 sarebbero pronti in questo caso a lasciare il gruppo consiliare Pd per confluire in Fare Nuova la Città, che così da 5 membri passerebbe a 9, mentre il Pd da 14 esponenti scenderebbe a 10, riequilibrando i rapporti di forze all’interno di sala Quadri dove la civica del sindaco assumerebbe un ruolo ancora più decisivo.

A questa partita si aggiungono poi i rinnovi dei vertici di Fondazione Città di Cremona (il presidente uscente Giacomo Spedini non si ricandiderà)  e dell’azienda Cremona Solidale.

s.bacc.

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