Cremona-Treviglio, entro fine 2014 interventi per mitigare i disagi
Il parlamentare cremonese Franco Bordo ha incontrato l’ingegner Giorgio Botti, direttore della Direttrice Asse Orizzontale, che è il riferimento territoriale di RFI presso la sede territoriale di Milano, sui problemi della linea Treviglio-Cremona. “Ho chieso l’incontro innanzitutto per rappresentare, ancora una volta, tutti i gravi disagi che i pendolari stanno vivendo, anzi subendo – evidenzia Bordo -. Ho voluto sapere direttamente da coloro che gestiscono tale linea quali fossero le criticità infrastrutturali esistenti e quali le misure che l’azienda intende mettere in campo nei prossimi periodi in termini di lavori di miglioramento di una situazione che fa registrare disservizi in aumento crescente negli ultimi due anni, sia sul materiale rotabile (treni) che sulla linea ferroviaria in se”.
Rfi, dal canto suo, “ha riconosciuto, come evidente per chi viaggia quotidianamente sulla tratta, un aumento dei guasti sulla linea, cosa che ha inciso sull’aumento dei disservizi, ed imputa l’aumento dei guasti al taglio dei fondi subito negli ultimi anni da parte del Governo per quanto attiene ai lavori di manutenzione delle linee” spiega ancora il parlamentare -. Rfi ci ha comunque informato che sta effettuando lavori di rinnovamento e manutenzione straordinaria lungo la linea Mantova- Cremona-Codogno il cui termine è previsto per la fine del 2014, e prevede una serie di lavori analoghi sui passaggi a livello, la linea elettrica e gli scambi sulla linea Treviglio-Cremona per il primo semestre del 2015, cosa che dovrebbe portare ad una sensibile riduzione dei disservizi connessi a guasti”.
Rfi ha comunicato inoltre di aver recentemente attivato una squadra operativa presso la stazione di Cremona finalizzata a eliminare il ritardo della partenza dei treni da tale stazione, problema che poi a cascata si riversa su tutta la tratta.
Altro elemento importante emerso durante l’incontro è quello del “collo di bottiglia” a Olmeneta e la relativa necessità di trovare finanziamenti nazionali (Ministeri Infrastrutture e Trasporti e quello del Tesoro) e regionali per approntare un intervento significativo per il superamento di tale problematica.
“Su questo aspetto bisognerà attivare una strategia che metta al centro questa esigenza – continua Bordo -. Oltre alla azione di monitoraggio sull’effettiva efficacia delle misure messe in atto da Rfi, intendo incontrare anche Trenord, per fare il punto sulla situazione del materiale rotabile in circolazione sulle linee della nostra provincia, e continuare il monitoraggio e il pressing per una gestione assolutamente inadeguata per un servizio pubblico che possa essere minimamente accettabile”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA