Cronaca

Via Brescia, sottopasso a senso unico Preoccupa il traffico su via Persico

Traffico pesante in gran parte parte assorbito dalla nuova via Persico, dove fra una quindicina di giorni aprirà il sottopasso, mentre quello di via Brescia diventerà a senso unico di marcia per i veicoli a motore, in direzione Brescia. Doppio senso di marcia protetto, invece, per le biciclette. Al posto della rotonda, in corrispondenza dell’incrocio con via San Bernardo, resterà in una prima fase ancora il semaforo, come richiesto dai residenti del Quartiere S. Bernardo, preoccupati per l’intasamento che una rotonda potrebbe procurare.

Insomma, si sta delineando il futuro viabilistico in zona nord, attorno al maxi intervento dei sottopassi ferroviari. Mercoledì sera c’è stato un nuovo confronto tra i residenti dei due quartieri Zaist e S. Bernardo e il capo dei Lavori Pubblici Marco Pagliarini, per illustrare le soluzioni possibili. Confermata la scelta di destinare il sottopasso di via Brescia al solo traffico veicolare in uscita dalla città, quindi una sola carreggiata fiancheggiata, a destra e a sinistra, da due piste ciclopedonali a doppio senso di marcia. Tramonta del tutto l’idea, avanzata da qualche residente, che lo slargo tra il sagrato di S.Bernardo e palazzo Duemiglia possa diventare una ‘piazza’. Questo aggraverebbe troppo la parallela via Persico, su cui gli effetti del ridimensionamento di via Brescia sono tutti da valutare. Proprio in concomitanza con la chiusura di via Brescia per lavori (da fine ottobre), verranno messe delle spire per monitorare il traffico e valutare la sostenibilità di via Persico. Ventilata dal Comune anche la possibilità che il primo tratto di via Persico, quello tra via Brescia e la nuova rotonda vicina allo stadio, diventi a senso unico, se il traffico si rivelerà troppo intenso. Significativi i dati delle rilevazioni dei transiti già in possesso del Comune e relativi a prima che iniziassero i lavori: 5000 veicoli al giorno in via dell’Annona, 4000 in via Brescia, poco di meno in via Persico.

Confermata anche la soluzione per evitare che i residenti dello Zaist restino ‘imprigionati’ nel loro stesso quartiere, con la chiusura dell’innesto via Persico-via Serafina. Un ponte di ridotte dimensioni partirà da quest’ultima strada per consentire a  ciclisti e pedoni di bypassare via Persico. Servirà anche ai veicoli di servizio del magazzino del caffè, per il carico scarico e per consentire agli inquilini dei condomini di raggiungere i loro passi carrai. In caso di assoluta emergenza (ad esempio la chiusura del sottopasso di via dei Cappuccini) potrà essere utilizzato come valvola di sfogo per le auto. Un vero e proprio imbottigliamento graverà sull’immobile  di via Persico più vicino alla ferrovia, che vedrà davanti al proprio ingresso la muraglia di cemento del sovrappasso. E resta anche la preoccupazione del quartiere Zaist per il progressivo isolamento del quartiere, nel quale mancano sportello bancario e farmacia. Se sulla prima questione i residenti sembrano rassegnati, non mollano per la seconda: le due farmacie più  vicine sono in piazza Libertà e  in via Brescia, ma con la nuova viabilità sarà più difficile raggiungere entrambe. Quindi resta impellente la richiesta, vecchia ormai di anni, di insediare un servizio di questo tipo nel quartiere. “Vediamo che in centro ci sono continui movimenti di farmacie e parafarmacie – dicono i residenti -. E’ possibile che in un quartiere di 3500 abitanti non si riesca ad insediarne una?”

Giuliana Biagi

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