L'Udc propone lista unica del centrodestra con le forze del Ppe
Sulle elezioni del presidente della Provincia, l’Udc propone una lista unitaria che riunisca i partiti che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo. “Il Comitato provinciale dell’UDC – scrive il segretario Giuseppe Trespidi – ha affrontato nei giorni scorsi il tema delle elezioni di secondo livello che si svolgeranno il 12 ottobre per definire chi sarà il Presidente e i Consiglieri che amministreranno la Provincia nei prossimi due anni. Oltre ad indicare una serie di punti che secondo l’UDC dovranno essere posti nel programma elettorale, il Comitato considerato che i prossimi due anni saranno una fase costituente traguardata al superamento dell’attuale Ente con un altro di area vasta che si occuperà di funzioni e materie che saranno delegate dalla Regione, ha indicato nella candidatura di un Presidente unico e condiviso sostenuto da una lista elettorale unica rappresentativa di tutte le forze politiche e di tutte le liste civiche del territorio come soluzione transitoria per gestire unitariamente questa delicata fase di transizione nella quale occorre garantire sia la continuità amministrativa sia l’erogazione dei servizi.
“Se, come nei fatti odierni è emerso, ciò non fosse possibile, in subordine l’UDC ha indicato come obiettivo, sia delle forze politiche che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo sia degli amministratori eletti in liste civiche che si riconoscono nell’area culturale di centrodestra, l’individuazione di un candidato Presidente condiviso e sostenuto da un’unica lista civica che rappresenti l’intera anima popolare e di centro destra del territorio. In alcuni incontri che si sono svolti con Sindaci e amministratori del territorio questa proposta è stata pressoché unanimemente indicata come obiettivo da realizzare superando eventuali difficoltà che lungo il percorso potrebbero emergere. In queste elezioni, in cui potranno votare solo in 1.321 elettori tra Sindaci e Consiglieri comunali in carica, sarà indispensabile tener conto che sono loro la base elettorale alla quale ci rivolgiamo e, quindi, non si può prescindere da quelle che sono le loro indicazioni. Negli incontri che si sono svolti in questi giorni tra i responsabili provinciali di FI NCD e UDC, – continua Trespidi – tenendo conto di quanto emerso negli incontri con i Sindaci e nel Comitato provinciale dell’UDC, ho sostenuto la necessità di presentare un’unica lista di amministratori che si riconoscono nell’area culturale di centrodestra e del Partito Popolare Europeo come, d’altro canto, oggi si ritrovano anche FI NCD e UDC, e rappresentativa dell’intero territorio. Naturalmente nella lista si dovrà riconoscere la diversa rappresentatività politica che gli elettori han dato ai vari partiti in quest’ultima tornata elettorale. In questi giorni a livello nazionale si stanno definendo i contorni per la ricomposizione di un soggetto politico popolare alternativo alla sinistra in grado di proporsi agli elettori per le prossime sfide elettorali. In provincia di Cremona dimostriamo con i fatti che siamo un passo avanti. Sta alla Politica e a chi intende rappresentarla – conclude Trespidi – rispondere concretamente a questa domanda di unità politica, di gestione e di semplificazione avanzata da Sindaci e Amministratori. Tutto ciò indipendentemente dai giudizi che si possono avere sulla validità o sull’utilità che avranno i Cittadini da questa riforma delle Province”.
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