Politica

Virgilio in Provincia? 'Possibile, ma il Pd ha fatto un'altra scelta'

Per ora è una schermaglia tra gentiluomini, quella in corso nel centrosinistra alla guida del città, al termine della settimana che ha visto l’insediamento delle commissioni comunali, con un’ appendice lunedì prossimo 15 settembre. Ma è la prima avvisaglia di un fronte critico per la maggioranza a guida Galimberti, quello dei rapporti con la sinistra del suo schieramento. La lista Sinistra per Cremona-Energia Civile si è sentita tagliata fuori dal processo decisionale che ha portato alla scelta delle presidenze di commissione, un ruolo più di prestigio che sostanziale, ma importante nel gioco degli equilibri politici. “Pensavamo che il criterio delle competenze fosse importante nella scelta delle presidenze”, spiega un esponente della lista, “e Filippo Bonali, per la sua formazione, poteva essere il candidato ideale per la commissione Ambiente”. E invece anche questa è andata al Pd, precisamente alla new entry Francesca Pontiggia, come a inizio settimana la Cultura a Luca Burgazzi e il Bilancio a Roberto Poli.

Lunedì prossimo sarà la volta (a meno di sorprese dell’ultim’ora) di Santo Canale a Scuola, Sviluppo, Lavoro e Paolo Carletti (Psi, ma in lista col Pd alle comunali) a Commercio e Polizia.”Comprendo l’amarezza – dice Matteo Piloni, segretario provinciale Pd – Alcune richieste avevano un loro senso, ma non c’erano le condizioni per realizzarle. Dispiace, ma non facciamola più grossa di quello che è”.

Ma in ballo c’è anche la lista del centrosinistra per l’elezione del presidente della Provincia e del consiglio provinciale. Il 21 e 22 settembre sono le due date in cui gli elenchi vanno consegnati, Sel ha già fatto un appello pubblico per una lista unitaria, e Piloni risponde “che ci siamo già parlati. Siamo favorevoli ad una lista di area”, con il Pd che abbia un ruolo guida considerato il numero di sindaci eletti. Piloni nega che oltre a Galimberti vi sia mai stata un’alternativa Bonaldi; ma il sindaco di Cremona sembra molto restio a prendersi anche quest’altro impegno, aggiungendolo alle deleghe pesanti che si è assunto come sindaco. A breve si attende che sciolga la riserva. Teoricamente al suo posto, a capo della nuova Provincia, potrebbe andare l’assessore Andrea Virgilio, che come ex consigliere provinciale è eleggibile. Proprio a lui Galimberti ha assegnato la delega all’Area vasta in Comune, ed essendo stato consigliere provinciale conosce meccanismi e funzioni dell’ente in via di trasformazione. Tutto vero ma, come conclude lapidario Piloni,   “il Pd  non ha fatto questa scelta, ha scelto invece di chiedere la disponibilità di Galimberti”.

g.b.

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