Rene e cuore Malattie in comune in un convegno
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All’Ospedale di Cremona il prossimo 20 settembre (Aula Magna Magda Carutti) per la prima volta si parla di Nefrocardiologia, secondo alcuni cultori del cosiddetto link cardio-renale, una vera e propria disciplina scientifica emergente. Nell’Ambulatorio per la diagnosi e la cura dell’ipertensione arteriosa (UO di Nefrologia – dell’Ospedale di Cremona) da molti anni l’approccio all’Ipertensione è appunto “nefrocardiologico”, cioè integrato e multidisciplinare.
L’ipertensione arteriosa è il terreno sul quale i rapporti tra malattia renale e danno cardiovascolare si manifestano in modo più evidente: da un lato, infatti, il rene è uno dei cosiddetti “organi bersaglio” del danno vascolare indotto dall’ipertensione arteriosa, dall’altro alcune forme di ipertensione secondaria, soprattutto quelle più gravi e resistenti al trattamento, sono causate da varie forme di nefropatia. In presenza di insufficienza renale, il rischio di eventi cardiovascolari aumenta dal 40% negli stadi iniziali fino ad oltre il 200% negli stadi più avanzati. Il rene è considerato un vero e proprio “sensore” del rischio cardiovascolare: il riconoscimento di un eventuale danno renale, soprattutto nelle sue manifestazioni iniziali, consente da un lato di istituire un trattamento intensivo e multifattoriale della malattia ipertensiva e, dall’altro, di verificare nel follow-up l’efficacia dei provvedimenti terapeutici intrapresi.
Con l’obiettivo di comprendere, individuare e trattare adeguatamente i rapporti tra malattia renale ed apparato cardiovascolare, l’ambulatorio per la diagnosi e la cura dell’ipertensione arteriosa (UO di Nefrologia – dell’Ospedale di Cremona), di cui è referente scientifico Rosario Ariano, si è fatto promotore di questo evento formativo. Il convegno sarà occasione per nefrologi, cardiologi, internisti e diabetologi di discutere dei rapporti tra malattie cardiovascolari, renali e dismetaboliche, con particolare attenzione al ruolo del rene come “sensore integrato” del rischio cardiovascolare nell’Ipertensione Arteriosa.
Tra i relatori che parteciperanno, si evidenzia la presenza del prof. Giovanni Strippoli, ricercatore italiano di caratura mondiale, professore associato all’Università di Sidney ed esperto di Evidence Based Medicine. Strippoli ha collaborato a più protocolli di ricerca clinica con l’ambulatorio per la diagnosi e la cura dell’ipertensione arteriosa (UO di Nefrologia) dell’Ospedale di Cremona.
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