'Topi d'auto', una gang specializzata? Raffica di incursioni in tre zone diverse
‘Topi d’auto’ in azione a raffica in tre zone diverse nella porzione sud-ovest di Cremona. Una quindicina di incursioni nel giro di dieci giorni. Buona parte dei raid nel corso dell’ultimo fine settimana. Nel mirino dei ladri i parcheggi – spesso affollati in questo periodo dell’anno – alla fine di via del Porto (nelle vicinanze della Baldesio), quelli alla fine di via del Sale (nei pressi delle Colonie Padane) e quelli di piazzale Atleti Azzurri d’Italia (a ridosso della pista ciclabile). Cittadini – talvolta di una certa età – hanno dovuto fare i conti con la brutta sorpresa al ritorno in auto dopo una passeggiata, una sosta al parco o una corsa nelle zone su cui hanno puntato gli occhi i ladri: macchine aperte con la forza e in vari casi soldi, carte di credito e oggetti di valore spariti (i furti chiaramente hanno colpito maggiormente i corridori che avevano lasciato in auto molte delle proprie cose per essere più liberi durante lo sforzo fisico). La dinamica e la frequenza spingono a escludere l’ipotesi di illeciti firmati da una singola persona.
“Avevo parcheggiato e chiuso la macchina in fondo a via del Porto, sulla destra subito dopo l’ingresso della Baldesio, domenica pomeriggio (l’orario più a rischio stando alla raffica di colpi degli ultimi giorni, ndr). C’era gente in giro. Eppure quando sono tornato mi sono accorto che qualcuno era entrato nel veicolo e aveva rovistato tra le mie cose, fortunatamente senza riuscire a portare via nulla di valore. Diverse, comunque, le macchine forzate”. Questo il racconto di un uomo. A lui è andata relativamente bene. Ad altri, purtroppo, decisamente peggio: bottini anche di svariate centinaia di euro (ai quali si aggiungono utilizzi illeciti delle carte di credito sottratte ai legittimi proprietari). Valutando ancora una volta la dinamica e la frequenza, ma anche le zone colpite (vicine fra loro), non è remota l’ipotesi di incursioni firmate da una gang specializzata. Se questa ipotesi fosse giusta, chi ha agito potrebbe essere arrivato da fuori Cremona proprio per mettere insieme in questo modo denaro (o comunque oggetti con cui ricavare denaro) e poi sparire.
Michele Ferro
redazione@cremonaoggi.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA