Calcioscommesse: il gip Salvini archivia la posizione di Gattuso
Archiviazione da tutti i reati contestati. E’ quanto ha disposto il gip Guido Salvini per l’ultimo filone cremonese del procedimento sul calcio scommesse relativamente alla posizione dell’ex centrocampista del Milan e della Nazionale italiana Gennaro Gattuso, indagato nella maxi inchiesta della procura di Cremona con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Per il giudice Salvini, “non vi è alcun elemento che sostenga le ipotesi di accusa indicate nell’iscrizione nel registro delle notizie di reato, né relazione ad un coinvolgimento di Gattuso nella manipolazione in alcune partite del Milan, nè tanto meno, e in questo caso non vi era alcun elemento che la sostenesse nemmeno in origine, in ordine ad una sua partecipazione all’associazione per delinquere al centro delle indagini. Al più si può prospettare un coinvolgimento, non consentito, del giocatore in scommesse calcistiche”. Gattuso, soprannominato ‘Ringhio’, era finito nel ciclone calcio scommesse nel dicembre dell’anno scorso per una serie di contatti telefonici avuti negli anni passati con Francesco Bazzani, detto ‘Civ’, il ‘mister X’ dell’inchiesta, che bazzicava al centro di Milanello. Nei confronti di Gattuso, la procura di Cremona ipotizzava la partecipazione dell’ex centrocampista del Milan ad un giro che avrebbe avuto come scopo quello di combinare le partite di calcio. Gattuso, che il 17 dicembre del 2013 aveva anche subito una perquisizione, poi risultata negativa, sarebbe entrato in contatto con Bazzani tramite l’amico in comune Salvatore Pipieri (stretto collaboratore dell’ex calciatore rossonero) che aveva un debito da 20 mila euro per una scommessa. Secondo il Civ, la cifra poteva essergli stata data da Gattuso. Per l’ex bandiera rossonera, invece, Bazzani non era altro che “uno dei tanti che pressano per avere magliette in regalo. Mai saputo nulla e tantomeno di scommesse”. Per il giudice Salvini, nei confronti di Gattuso, “al più si può prospettare un coinvolgimento, non consentito, del giocatore in scommesse calcistiche, coinvolgimento che spiegherebbe meglio i rapporti suoi e di Pipieri con Bazzani, spesso in coincidenza con partite del Milan, e spiegherebbe anche il parziale contrasto tra le versioni di quest’ultimo e di Gattuso, entrambe non pienamente credibili. Non si tratterebbe, comunque, di comportamenti penalmente rilevanti”. Il gip, infine, sottolinea che “manca ancora l’analisi del computer e dello smartphone sequestrati a Gattuso, ma non sembra che tale accertamento possa modificare la valutazione ora espressa e non appare comunque corretto dilazionare l’adozione del presente provvedimento tenuto conto dei gravi pregiudizi che la pendenza del procedimento può provocare all’attività professionale dell’indagato in termini di perdita o di incertezza di contratti e di occasioni di lavoro nel mondo sportivo” .
Sara Pizzorni
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