Rimescolamento di carte in Comune Ottanta richieste per 23 posti di funzionari
A destra, il sindaco Galimberti con il personale del settore Cultura al Museo Civico in foto di repertorio
Ansia di cambiamento in Comune, anche tra il personale. Sono ottanta gli impiegati che hanno presentato le proprie candidature per essere selezionati per la qualifica di ‘posizioni organizzative’ nell’organigramma da poco approvato. Una mobilità interna, che consentirebbe di sbloccare posizione irrigidite negli anni. I requisiti per poter partecipare alle selezioni erano, tra l’altro, possesso di diploma di laurea (necessario per l’inquadramento nella categoria D) ed essere dipendenti a tempo indeterminato. Solo 23 i posti disponibili contro i 26 dell’organigramma in funzione fino a giugno scorso. Ora i curriculum sono sul tavolo dei rispettivi dirigenti di settore a cui compete la cernita e la selezione (la scelta non passa dalla Giunta). Da domani in avanti, ogni giorno potrebbe essere quello buono per l’attribuzione degli incarichi.
Erano anni che non si vedeva un rimescolamento di carte di queste proporzioni in Comune e questo è solo il primo passo di una riorganizzazione anche concettuale delle varie aree di intervento, che cerca di tenere il passo con la progressiva diminuzione di personale e risorse e una diversa distribuzione delle competenze. Strettamente legato all’organigramma tecnico è anche l’assetto delle deleghe distribuite tra i vari assessori. A breve poi la giunta sarà chiamata ad individuare le prime due dirigenze ora vacanti: quella che comprende Politiche Educative, Piano Locale Giovani, Istruzione e Sport e quella denominata Unità di Staff Urbanistica. Gli interessati hanno tempo fino al 29 agosto per presentare la domanda, aperta anche agli esterni; la selezione sarà effettuata da un gruppo di esperti appositamente individuati dal sindaco, sulla base della domanda, del curriculum professionale e della documentazione presentata. Eventualmente anche a seguito di colloquio. L’assunzione avverrà mediante contratto di lavoro subordinato a tempo determinato sino al 31 dicembre 2015, con possibile proroga sino alla scadenza del mandato amministrativo (30 giugno 2019). Particolarmente interessati alla selezione potrebbero essere alcuni dirigenti dell’Amministrazione provinciale che ancora non sanno quali funzioni resteranno in capo alla Provincia il prossimo anno.
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