Lettere

Il nuovo corso? 'Una Disneyland incoerente con contesto architettonico'

da Un professionista di Cremona

Egregio Direttore,

Sono andato ad ammirare il “fiume urbano” con qualche perplessità sulla scelta del nome, evocativo di alluvioni e per nulla bene augurale e sono rimasto assolutamente sconcertato. Ho avuto la netta sensazione di una colata di strisce di vernice fuoriuscite da un contenitore sfuggito di mano a qualche operaio e rotolante al suolo. Se l’opera voleva suscitare allegria, il risultato ottenuto, a mio parere, è diametralmente opposto, ma se voleva, invece, indurre alla riflessione sul dissesto idrogeologico che affligge il nostro paese, devo riconoscere che lo scopo è stato pienamente raggiunto, perché essa trasmette un senso di angoscia del tutto adeguato al problema. Mi chiedo, infatti, se una serie di scarabocchi sul selciato di una delle strade principali arricchisca la città e se qualcuno si illuda che possa servire ad invertire la progressiva desertificazione del centro dovuta ad una serie ininterrotta di scelte sbagliate operate dalle precedenti amministrazioni. Non sarà, invece, che l’immagine del fiume rappresenti un implicito invito ai commercianti, sempre più disperati, a gettarvisi con una pietra al collo ? Mi viene il dubbio che la trasformazione di corso Garibaldi in una specie di Disneyland, del tutto incoerente con il contesto architettonico, miri ad incrementare il flusso dei turisti amanti del genere horror. Non bisogna, però, dimenticare, che anche costoro saranno disincentivati dall’accorrere a frotte, dalla selva di regolamenti, divieti, costosissimi posteggi a pagamento, telecamere, ecc, che fanno scappare perfino i cremonesi. In ogni caso, visto che i fiumi finiscono nel mare, perché non realizzare anche quello ? Ovviamente “urbano” ? Nel grande spazio di piazza Stradivari, orfano della pensilina mai sufficientemente rimpianta, suggerirei di disegnare sul selciato balene e delfini, oltre ad un congruo numero di pesci, corredando il tutto con adeguate linee blu ad imitazione delle onde. Poiché non faccio l’architetto, penso di poter offrire l’idea gratuitamente senza suscitare polemiche e al solo scopo di incentivare le iniziative volte a rendere sempre più bella la città.

Un professionista di Cremona

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