Cronaca

Ennesima mattinata di ritardi per i pendolari cremonesi. Rabbia sui social: 'Serve protesta più radicale'

Ennesima mattinata di ritardi per i pendolari, sia della Mantova-Cremona-Milano che della Cremona-Brescia. L’incubo è iniziato già dalle prime ore della mattina, per i pendolari cremonesi che prendevano il treno proveniente da Mantova alle 7.30 (il famigerato 2650), e che ha accumulato un quarto d’ora di ritardo. Sono invece stati 25 i minuti di ritardo per i pendolari che da Cremona viaggiavano verso Mantova sul 2649. Mezz’ora di ritardo anche per il Cremona-Mantova delle 9.37 e lo stesso per il Brescia-Cremona delle 9.39.

Prosegue intanto lo sciopero del biglietto da parte dei pendolari (che consiste nel non mostrare il proprio titolo di viaggio al controllore), come hanno di  recente comunicato i comitati Utp e InOrario. Tuttavia non tutti si trovano concordi con l’effettiva efficacia di una misura che comunque non danneggia realmente Trenord. E sono diverse, soprattutto sui social, le voci di chi chiede una protesta più radicale, che comporti il mancato acquisto di abbonamenti e biglietti.

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