Cronaca

Comune, ridimensionati alcuni dirigenti Sforza comandante della Municipale

AGGIORNAMENTO- Sarà di 558mila euro l’anno il risparmio ottenuto dalla riorganizzazione della macchina comunale illustrata mercoledi mattina dall’amministrazione Galimberti a dirigenti e personale e successivamente alla stampa. Deriveranno da 310mila euro in meno per le figure dirigenziali a tempo determinato che verranno cancellate; 136mila per riduzione di costi di personale in staff (tra cui, ad esempio il Capo di gabinetto, incarico attualmente ricoperto da un dipendente del Comune); 25mila euro per la riduzione da 27 a 23 delle posizioni organizzative. 62mila euro saranno risparmiati con la riduzione da 9 (giunta Perri) a 7 assessori attuali e altri 25mila euro dalla autoriduzione delle indennità di sindaco  e degli assessori: il sindaco si è autoridotto lo stipendio, rispetto al minimi, del 10% e i 7 assessori in media del 5%. Una riduzione che durerà per tutto il mandato. Un’ulteriore decurtazione dello stipendio dei politici, per un totale del 32,8%, è in corso e lo sarà fino al 30 settembre 2014, per il pagamento della portavoce del sindaco, la giornalista Greta Filippini:  “Oltre quella data però non decurteremo più le nostre indennità a questo fine – ha dichiarato il sindaco – perchè non ha senso. La portavoce sta svolgendo un’enorme mole di lavoro ed è figura indispensabile per questa amministrazione”. Da notare che la riduzione di 25mila euro standard dei costi della Giunta andrà a costituire un Fondo di solidarietà per l’emergenza affitti e utenze. In questo modo lo stipendio medio netto dei sette assessori è di 1700 – 1800 euro al mese.

Il risparmio è però solo la conseguenza di un cambio netto di marcia rispetto al passato nell’organizzazione del Comune, per renderlo più efficiente e in grado di assolvere a nuovi compiti, anche di input extra-locale: come l’istituzione della nuova area Sviluppo Lavoro e Politiche di area vasta e la creazione della Centrale Unica Acquisti, che tiene insieme settori attualmente distinti come l’Avvocatura, i Contratti, il Patrimonio. Il nuovo settore (dirigente Ghilardi) rientrante nella macroarea del Segretario generale, vedrà collaborare strettamente gli attuali dirigenti a tempo indeterminato Ghilardi, Viani e Secchi: “A loro è affidato un settore strategico – ha detto Galimberti – è  qui che verranno realizzati gli appalti e gli acquisti” (attualmente disseminati tra i vari dirigente di settore). Quanto all’altro elemento di grossa novità, l’Area Sviluppo, Lavoro e Area Vasta, servirà del tempo per individuare il dirigente ad hoc, mentre per il settore Cultura Musei e City Branding è stata individuata Maurizia Quaglia).

Una riorganizzazione che parte da lontano,ha spiegato Galimberti, che tiene conto di esperienze di altre città e i parte anche dello studio Castagna commissionato dalla precedente amministrazione, ma che è soprattutto frutto di un lavoro di squadra della Giunta e che risponde all’assetto di quest’ultima, con compiti e funzioni trasversali da un assessore all’altro. Impossibile far funzionare la nuova Giunta senza eliminare doppioni e semplificare l’assetto organizzativo preesistente. “In 26 giorni – ha detto Galimberti – abbiamo realizzato quanto l’amministrazione precedente non era riuscita a fare in cinque anni. Era impensabile non farlo, dati i cambiamenti negli assetti degli assessori, che stanno già dando risultati positivi. E’ un cambiamento molto significativo e apre a ulteriori fasi di percorso, durante il quale faremo un attento monitoraggio dei carichi di lavoro dei vari servizi. Quindi ci saranno probabilmente degli aggiustamenti. E’ una riorganizzazione coraggiosa – ha continuato Galimberti  – perchè messa in atto in appena 26 giorni, frutto della volontà di mettere in campo tutte le idee di innovazione di cui siamo capaci. Nell’ottica della semplificazione, con aree omogenee e riconducibili ad un’ unica finalità; dell’efficienza, per innescare meccanismi virtuosi di lavoro; e di risparmio: “come conseguenza dell’efficienza, generato dalla riorganizzazione di aree e di settori e poi dalla riduzione di dirigenti e di posizioni organizzative. La volontà politica di una riorganizzazione complessiva, unita agli strettissimi vincoli di bilancio, hanno portato la Giunta alla revisione dell’esistente, ritenendo inoltre un dovere dare una risposta alla richiesta della cittadinanza di un risparmio non solo per quanto riguarda le spese degli amministratori, ma dell’intera struttura comunale valorizzando al meglio le risorse che ci sono”.

Cinque le macroaree con a capo un dirigente e una completa rivisitazione delle posizioni organizzative, che scenderanno di numero (23 complessivamente), da individuarsi tramite bando interno tra il personale avente titoli. Di prima mattina il piano è stato presentato ai dirigenti e successivamente ai componenti della rappresentanza sindacale unitaria, che l’ha accolto con estremo favore.

DIRIGENTI CHE VANNO E ALTRI CHE ARRIVERANNO – Cambia da subito (subito dopo il passaggio in Giunta del nuovo piano organizzativo) il Comandante della Polizia Municipale, con la reggenza del settore affidata all’attuale vicecomandante Pierluigi Sforza. Il Settore è alle dirette dipendenze del sindaco. Fabio Germanà Ballarino, che aveva ricoperto l’incarico con il mandato Perri, rientra tra i quattro dirigenti a tempo determinato che in questo momento non hanno più incarico. Oltre all’ex comandante, anche Toninelli (Politiche Educative), Masserdotti (Urbanistica), Bresciani (Mobilità e Ambiente, dirigente di staff). Per loro potrebbe riaprirsi la possibilità di incarico dirigenziale per le due posizioni attualmente vacanti che l’amministrazione ha intenzione di individuare abbastanza in fretta: quella per l’Unità di Staff dell’Urbanistica (nell’Area gestione territorio e Comunità, con a capo Marco Pagliarini) e quella del Settore Politiche Educative, Piano locale Giovani, Istruzione e Sport (all’interno dell’area Welfare di comunità e coesione sociale coordinato da Eugenia Grossi). L’area Risorse ha come dirigente Paolo Viani e come dirigenti di  Settori al proprio interno Mario Vescovi (Gestione e Controllo Entrate), Maurilio Segalini (Gestione Amministrativa ed Economica dei rapporti di lavoro); Tania Secci (Unità di Staff Economato).

“CHIEDIAMO LO SFORZO DI METTERSI IN GIOCO” – “Nella riorganizzazione della macchina abbiamo rilevato delle criticità – ha concluso il sindaco –  settori che sono stati progressivamente svuotati di competenze e di risorse umane o settori dove è necessario intervenire. Su questo c’è tanto lavoro da fare con assessori, dirigenti e dipendenti tutti a cui chiediamolo lo sforzo di mettersi in gioco perché l’Amministrazione vuole investire sulle persone. Dai rappresentanze sindacali abbiamo ottenuto grande disponibilità su questo punto.”

TEMPISTICA DA RISPETTARE – All’assessore alla Risorse Mauro Manzi è poi toccato il compito di spiegare le prossime tappe del lavoro iniziato. I dirigenti di ruolo e le posizioni organizzative che saranno da questi individuate verranno confermate fino al 31 dicembre 2015. Nel frattempo l’amministrazione darà seguito ad una serie di approfondimenti e di verifiche. La prima avverrà entro il dicembre di quest’anno con una particolare attenzione a Centrale Unica Acquisti e Appalti, Commercio e Turismo, Sviluppo Lavoro e Area Vasta, settore quest’ultimo che va implementato e strutturato a partire da quanto c’è già: Servizio Pari Opportunità, la parte dell’Informagiovani dedicata al lavoro, gli staff costituiti da assessori e dirigenti su Sviluppo, Polo Tecnologico, Mobilità. Già a partire dalle prossime settimane si studieranno per i dirigenti obiettivi sfidanti, misurabili ed oggettivi, finalizzati all’attribuzione dei premi di produzione, da attuare nel 2015.  Entro giugno del prossimo anno sarà realizzata una vera e propria mappatura di tutto il personale, un bilancio delle competenze e un’analisi dei carichi di lavoro su tutti, dirigenti, posizioni organizzative  e dipendenti del Comune. Questo approfondimento permetterà di effettuare  mobilità all’interno dell’Ente, nonché una valutazione di capacità e professionalità che sino ad ora non sono state adeguatamente valorizzate.

LE PRIME REAZIONI DEL PERSONALE – La valorizzazione del personale descritta da Manzi, con criteri di valutazione più accurati, sembrano soddisfare le aspettative dei sindacati. “Finalmente sulle valutazioni ci siamo sentiti dire quello che volevamo – spiega il coordinatore della Rsu Giorgio Salami  – Ci sono concrete possibilità di crescita e di riconoscimento del lavoro. Questa riorganizzazione mi sembra la prima operazione consequenziale all’indagine sul Benessere del lontano 2006: a quel primo step doveva seguire la misurazione dei carichi di lavoro con conseguente valorizzazione di persone, a cui invece non è andato nessun riconoscimento. Lo dicevamo da anni che era necessario rivisitare tutta la struttura e stavolta viene fatto. Ora è necessario cambiare anche l’organismo indipendente di valutazione”. Una risposta indiretta viene dal segretario generale Criscuolo: “E’ già prevista una selezione per individuare i due membri esterni (il terzo, interno, è lo stesso segretario)”.

g.b.

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