Comune, ore decisiveper le riconferme di p.o. e dirigenti
Ore decisive per il riassetto organizzativo della macchina comunale, uno dei punti di forza del programma di rinnovamento annunciato da Galimberti. La data del 20 luglio (domenica) coincide con la scadenza che il sindaco si era posto poco dopo il suo insediamento per valutare tutte le posizioni apicali del Comune: dirigenti a tempo indeterminato, i quattro dirigenti a tempo determinato decaduti per legge alla scadenza del mandato Perri e cioè Marco Masserdotti (Urbanistica), Silvia Toninelli (Politiche Educative), il comandante della Polizia Municipale Fabio Germanà Ballarino; il dirigente di staff Enrico Bresciani (Mobilità e Trasporti); infine i 26 funzionari che ricoprono le funzioni di ‘posizioni organizzative’. Una data che il sindaco aveva confermato anche nel primo incontro avuto coi dipendenti comunali, il 18 giugno, nel quale aveva illustrato il nuovo assetto dato alla Giunta pensata in modo che gli assessori lavorino in staff, così come dovrà avvenire per tutta la struttura dell’Ente, ‘dove conoscenze e competenze possano confrontarsi e dialogare’. Partendo da questo presupposto, aveva detto Galimberti, ‘ci sarà in forma graduale una rivisitazione dell’assetto dirigenziale, così che possa interfacciarsi con quello innovativo dato alla Giunta’. Criterio fondamentale delle scelte che verranno fatte sarà quello della razionalizzazione, che coinvolgerà entrambi i livelli, sia quello dirigenziale che quello delle posizioni organizzative. La scadenza adesso è alle porte, lo schema è praticamente pronto, confezionato dalla giunta e dal segretario comunale Criscuolo e domani, mercoledì 16 luglio, verrà comunicato ai dirigenti e al personale. Seguirà una conferenza stampa.
NEL CASSETTO LO ‘STUDIO CASTAGNA‘ – La rivisitazione dell’organigramma dell’ente era uno dei punti focali del nuovo corso annunciato da Galimberti nel suo discorso d’insediamento. La riduzione dei costi di gestione della macchina comunale, e insieme un suo efficientamento, era però all’ordine del giorno anche nell’ultima fase della giunta Perri: a febbraio 2013 infatti prendeva forma lo ‘studio Castagna’ (dal nome del docente universitario estensore) che prevedeva, al posto dei 18 dirigenti di allora (oltre a due ‘di staff’) la riduzione a 8, incluso il segretario generale, e la conferma di solo 22 posizioni organizzative. Le sette aree individuate erano: Pianificazione strategica (a sua volta suddivisa in pianificazione- controllo e sviluppo organizzativo); Gestione delle risorse umane; Economia, finanza e acquisti (in cui dovevano finire gli attuali servizi tributi, entrate e servizi finanziari) a sua volta suddiviso in amministrazione -finanze e pagamenti; Servizi al territorio, una maxi area che includeva l’urbanistica, l’ambiente, il patrimonio, la manutenzione e l’amministrazione dello stesso; Servizi alla Persona (doveva inglobare gli attuali Servizi Sociali e le Politiche Educative); Polizia Locale e protezione Civile; infine l’area della Promozione sociale, economica e culturale. Sette aree, per altrettante dirigenze, a cui andava aggiunto il segretario generale. Una riorganizzazione di stampo aziendalistico, già attuata in altri rami della pubblica amministrazione, con l’individuazione di servizi ‘core’ e no core’, ossia quelli a rilevanza esterna e quelli con funzioni prettamente amministrative interne. Il Piano doveva essere supportato da forti investimenti in tecnologia informatica ed andare a regime in tre – quattro anni. Durante il confronto sindacale era emerso che nel giro di un paio d’anni il personale in Comune si sarebbe ridotto drasticamente per effetto dei pensionati che non saranno sostituiti, per circa 150 unità. Anche da qui derivava la necessità di ridimensionare l’impianto delle posizioni dirigenziali, troppo cresciuto nel corso degli anni.
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