Politica

Nuova Provincia, si vota il 28 settembre Verso un presidente di centrosinistra

Iniziate le grandi manovre in vista delle elezioni per il nuovo consiglio provinciale dopo le modifiche che hanno cancellato la vecchia struttura della Provincia. Il ministro Alfano ha fatto sapere, con una circolare inviata agli enti locali, le modalità di elezione (che, lo ricordiamo, saranno di secondo grado: non voteranno direttamente i cittadini). Si va verso un presidente di centrosinistra alla luce del peso che questa componente ha nei Comuni cremonesi, soprattutto quelli più importanti, se si esclude Casalmaggiore, città guidata dalla Lega. Le discussioni politiche sono già cominciate in vista del voto. Se ne è parlato anche venerdì sera alla Festa dell’Unità di Cremona.

In arrivo, come accennato, elezioni di secondo grado: ciò significa che il nuovo consiglio provinciale, e di conseguenza il suo presidente, verrà eletto non dai cittadini ma dai sindaci e dai consiglieri comunali dei vari enti amministrativi che si trovano in Provincia. Le elezioni si terranno dalle ore 8 alle ore 20.

Il nuovo consiglio provinciale sarà composto, dunque, da sindaci o amministratori (anche consiglieri) del territorio e sarà composto da 12 consiglieri provinciali più il presidente. Limitatamente alle prime elezioni di ciascun presidente e consiglio provinciale sono eleggibili anche i consiglieri provinciali uscenti (è il caso di molti di coloro che sono stati eletti nell’ultimo consiglio retto da Massimiliano Salini, che come noto hanno speso solo un mandato).

Il neo sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, in qualità di vice presidente della Provincia uscente, è attualmente il reggente dell’ente, dopo che Salini ha preso posto al Parlamento europeo. Dopo le elezioni del 28 settembre si conoscerà il nome del nuovo presidente, il primo ad essere prima di tutto anche sindaco, e dei nuovi consiglieri. Per Cremona, che racchiude 115 comuni e un numero complessivo di 1355 tra sindaci e consiglieri, il numero minimo di sottoscrittori di ogni lista di candidati deve essere di 68 (il 5% del totale), mentre il numero minimo di sottoscrittori di ogni candidatura a presidente della Provincia è di 204 (il 15% del totale).

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