Cronaca

Militari cremonesi per l'operazione Terra dei Fuochi

Dalla notte del 10 luglio i militari del X Reggimento Guastatori della Col di Lana saranno impegnati in Campania per l’Operazione “Strade Sicure” e l’esigenza “Terra dei Fuochi”. Il Colonnello Nicola Gorgoglione, Comandante del 32° Reggimento Carri di Tauriano (PN), passerà infatti la responsabilità al Colonnello Massimo Bendazzoli, Comandante del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona. I genieri del Colonnello Bendazzoli sono stati rinforzati da assetti provenienti dalla Brigata “Ariete” (5° Reggimento Lancieri di Novara di Codroipo, 8° Reggimento Trasporti di Remanzacco, 132° Reggimento Artiglieria Corazzata “Ariete” e Battaglione Logistico “Ariete” di Maniago) e dalla Brigata “Garibaldi” per i pattugliamenti nella “Terra dei Fuochi” (8° Reggimento Bersaglieri di Caserta).

Il 32° Reggimento Carri dall’11 aprile ad oggi, complessivamente ha svolto più di 7500 pattuglie, ha controllato più di 16000 persone e 9000 veicoli, ha sequestrato più di 150 automezzi, ha consegnato alle Forze di Polizia oltre 50 persone colte sul fatto  ad abbandonare rifiuti ed è intervenuto su oltre 100 incendi di rifiuti. Il lavoro svolto dall’Esercito nella “Terra dei Fuochi” rientra nelle attività operative del Raggruppamento “Campania” nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, coordinata dal 2° Comando Forze di Difesa (2° FOD) di San Giorgio a Cremano (NA), sotto il comando del Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Lops, responsabile dei circa tre mila militari schierati da Roma a Lampedusa in collaborazione con le Forze dell’Ordine per contrastare la criminalità organizzata.

Sono circa 4000 i militari dell’Esercito che dal 4 agosto 2008, sono impiegati su tutto il territorio italiano in concorso alle Forze d’Ordine nell’operazione nazionale “Strade Sicure” in attività di pattugliamento e di vigilanza ad obiettivi sensibili, aree metropolitane, ai centri di identificazione ed espulsione (CIE) e ai  Centri Assistenza Richiedenti Asilo  (C.A.R.A.). Dall’agosto 2008, inizio dell’operazione, l’Esercito ha contribuito al sequestro di più di 2 tonnellate di droga, oltre 560 armi, quasi 12.000 mezzi,  a più di 14.000 arresti e a controllare circa 1 milione e 900mila persone ed oltre un milione di mezzi.

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