Appalti Expo? 'Io, Mago Zurlì, non c'entro' Denuncia a Cremona
Nella foto, Cino Tortorella con l’avvocato Massimiliano Cortellazzi
Dotato di regolare bacchetta magica, con i capelli luccicanti, il corpetto aderente in vita e la calzamaglia. Il grande pubblico si ricorda così del Mago Zurlì, alias Cino Tortorella, il Mago buono che conduceva giochi e passatempi per i più piccoli lanciando telefilm che avrebbero riscosso un grande successo. Senza dimenticare la popolarità arrivata accanto alla maestra Mariele Ventre e al Piccolo Coro dell’Antoniano nella manifestazione canora per l’infanzia dello Zecchino d’Oro.
Oggi Mago Zurlì, di Ventimiglia, 87 anni appena compiuti che ha festeggiato lanciandosi da un aereo con il paracadute (il suo primo lancio risalale al 1954 sul Cervino), ex alpino paracadutista e fondatore dell’associazione Gli Amici di Mago Zurlì per la tutela dei diritti dell’infanzia, era a Cremona per ben altre questioni. Nello studio legale dell’avvocato Massimiliano Cortellazzi, il noto personaggio televisivo ha stilato una denuncia per diffamazione nei confronti di un quotidiano nazionale in relazione ad un articolo apparso il 25 giugno scorso sulla vicenda degli appalti truccati di Expo 2015 che hanno portato all’arresto di Antonio Rognoni, direttore generale di Infrastrutture Lombarde. “Rognoni e il bigliettino dell’uomo di Matteoli: capii, la gara era truccata. Il racconto ai pm: ribasso da Mago Zurlì”, è il titolo dell’articolo che riporta le dichiarazioni di Rognoni al pm, compresa la frase: “Ma è mai possibile che se io faccio una gara da 270 milioni, arriva il Mago Zurlì che dica che si può fare a 140 e va bene a tutti?”.
“Ciò che è spiaciuto a Cino Tortorella”, ha spiegato l’avvocato Cortellazzi, che si è offerto di patrocinarlo gratuitamente, “è che il Mago, che nell’immaginario collettivo è da sempre associato ai bambini, allo Zecchino d’Oro e a manifestazioni benefiche, sia stato messo in relazione a questi fatti incresciosi”. “Nessuno ha fatto il nome di Cino Tortorella”, ha continuato il legale, “ma non è necessario che la persona venga citata. In questo caso, ad esempio, è stata individuata in maniera inequivocabile”. Come risarcimento, Tortorella chiederà un milione di euro che sarà dato in beneficenza a Madre Nazarena per le sue orfanelle di Santa Cruz di Sierra che vivono in quella che è stata chiamata la “Casa de la sonrisa de Mariele”.
Verso le 13 Cino Tortorella e il suo avvocato hanno raggiunto a piedi la Questura per formalizzare la denuncia, poi via per le strade della città per godere delle sue bellezze artistiche – per il Mago ‘Piazza del Duomo è la più bella del mondo’ – e delle sue prelibatezze gastronomiche.
Sara Pizzorni
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