Poliziotti senz'auto e senza divise: il Sap di Cremona scrive al Ministero
Arrivano le nuove divise per la Volante della Polizia di Stato, ma non ce ne sono abbastanza per tutti gli agenti. A denunciarlo è il Sap di Cremona, da cui è partita in questi giorni una segnalazione al Ministero. La situazione è paradossale: in sostanza le nuove divise operative che da circa due anni sono stipate nei magazzini in attesa di ricevere l’ok da parte della commissione collaudo, sono finalmente state sbloccate. Questa la buona notizia. Quella cattiva, è che, a quanto pare, non ci sono i soldi per vestire tutti gli agenti. “Il ministero dell’Interno ha finalmente capito che per gli agenti della Volante servivano divise più comode del solito giacca e cravatta, e ha predisposto le nuove divise operative, decisamente più agevoli – spiega il segretario provinciale del Sap, Gianluca Epicoco -. Peccato che l’iter per farle collaudare è stato decisamente lungo. Ora hanno iniziato la distribuzione, peccato che a Cremona, su circa 75 agenti che ne avrebbero bisogno (25 a Crema e circa 50 a Cremona), solo 30 avranno le nuove divise; per di più le taglie non corrispondono a quelle richieste”. Questo accade a causa delle lungaggini: è trascorso troppo tempo da quando le divise sono state ordinate e nel frattempo gli agenti sono cambiati, e così anche le taglie necessarie.
La conseguenza? Secondo Epicoco “Finiremmo con l’avere agenti di una stessa pattuglia vestiti in modo differente, e questo non è accettabile né serio. Per questo abbiamo inviato una segnalazione a Roma, per chiedere che la situazione venga risolta. O si vestono tutti gli agenti oppure nessuno. Ora i colleghi cercano di completare il proprio abbigliamento con capi di altre divise”.
Un altro problema non indifferente è quello delle autovetture: se per garantire la sicurezza la polizia deve pattugliare continuamente il territorio, ci si chiede come riuscirà a farlo se rimarrà senza auto. “La stradale è rimasta con poche vetture. Nei distaccamenti di Casalmaggiore, di Crema e di Pizzighettone hanno una sola auto. Alcune hanno 280mila chilometri e rischiano di fermarsi da un momento all’altro. Molte sono in riparazione, ferme perché non ci sono i soldi per ripararle. Siamo allo sbando”.
l.b.
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