Rette dei nidi comunali, Cremona nella top ten delle città più care
Cremona rientra, al sesto posto, tra le dieci città italiane in cui la retta degli asili nidi comunali è più cara. Lo dice l’Osservatorio nazionale prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che ogni anno fornisce un quadro nazionale delle spese sostenute dalle famiglie italiane in merito ai servizi pubblici locali. Secondo quanto evidenziano i dati, una famiglia cremonese spende 450 euro al mese per mandare all’asilo i propri figli, contro una media nazionale di 309 euro.
Un posizionamento inedito per la nostra città, dovuto al fatto che siamo tra i 27 capoluoghi di provincia in cui nell’anno scolastico 2013/2014, rispetto a quello precedente, si è deciso di aumentare le tariffe. Dopo Siena, Latina e Isernia, Cremona è tra le città in cui gli aumenti sono stati maggiori: si parla di un +17,8%.
Nella top ten delle città più care, tra quelle che offrono il servizio a tempo pieno, si confermano, rispetto al 2012/13, Lecco, Sondrio, Belluno, Cuneo, Lucca, Alessandria e Bolzano, mentre Imperia, Cremona e Trento subentrano al posto di Mantova, Aosta e Udine.
La regione che spicca per il più elevato numero di nidi pubblici è l’Emilia Romagna (624 strutture e 28.321 posti disponibili) seguita dalla Lombardia (617 nidi e 25.644 posti). Complessivamente il 55% dei nidi comunali è concentrato nelle regioni settentrionali, il 27% in quelle centrali e solo il restante 18% in quelle meridionali.
A livello regionale, la nostra città spicca anche per avere una delle liste di attesa più lunghe (23%), dopo Lodi (33%) e Mantova (25%).