Cronaca

Tasi, confusione sulla scadenza: ressa e lamentele agli sportelli di consulenza

Oltre 400 persone si sono affollate nei corridoi dell’Ufficio tributi per ricevere consulenza per il calcolo della Tasi, il cui pagamento, a Cremona, è previsto per il 16 luglio, a differenza di quanto prevede l’indicazione nazionale, secondo cui la prima rata andrebbe pagata entro oggi. “A Cremona abbiamo deciso di posticipare la scadenza di un mese, per agevolare i cittadini – spiega il dirigente dell’Ufficio entrate, Mario Vescovi -. Tuttavia la Tasi è un’imposta che la gente ancora non conosce, e questo genera preoccupazione: molti vogliono sapere subito quanto devono pagare, e tanti altri non hanno capito che la scadenza qui è stata posticipata, anche a causa della confusione generata dai media nazionali, che naturalmente indicavano come termine il 16 giugno”.

Corridoi e scale si sono quindi riempiti di persone in attesa, accaldate a causa dell’aria condizionata guasta e decisamente di cattivo umore, nonostante i dieci sportelli di consulenza attivi (con consulenze della durata media di dieci minuti). Chi si lamenta per mancanza di informazioni, chi per la disorganizzazione. “Ci hanno mandato a casa un’informativa in cui spiegavano per filo e per segno come funzionava la Tasi e come calcolarla: peccato abbiano omesso di specificare da quale giorno gli sportelli sarebbero stati aperti – dice Giuliano Bais -. Mi sono presentato qui venerdì scorso, ho fatto la coda, per poi sentirmi dire che il servizio di consulenza non era ancora attivo, e di ripresentarmi oggi”. Molte le rimostranze anche per il fatto che il calcolo non venga fatto a monte dagli uffici stessi: “E’ ridicolo che ci mandino una informativa e non il calcolo definitivo di quanto dobbiamo pagare, come invece fanno per la tassa rifiuti” dicono altri cittadini.

La spiegazione, tuttavia, c’è: “Non ci è possibile fare il calcolo a monte, per il semplice fatto che non abbiamo tutte le informazioni utili per effettuarlo – spiega ancora Vescovi -. Informazioni che possiedono invece i cittadini stessi. A differenza della tassa rifiuti, infatti, in molti casi per Imu e Tasi il proprietario di un immobile non coincide con l’effettivo soggetto che dovrà poi pagare le tasse. Così accade, ad esempio, quando si è in presenza di un diritto di abitazione. Onde evitare, quindi, di inviare ai contribuenti calcoli non corretti, abbiamo deciso di prestare consulenza per il calcolo, C’è da tener presente che sono pochissimi i Comuni in Italia che hanno inviato il bollettino precompilato con Imu e Tasi già calcolate, e si tratta comunque di piccoli centri. In ogni caso ci stiamo attrezzando affinché questo sia possibile per il prossimo anno: raccogliere i dati necessari a fare il calcolo richiede molto tempo”.

Per quanto riguarda l’informativa inviata nelle case, Vescovi evidenzia che “Si trattava di una nota in cui spiegavamo al contribuente quanto serve per calcolare autonomamente l’imposta. Abbiamo allegato anche un modello F24 con l’anagrafica precompilata. La data di avvio dello sportello di consulenza non era specificata in quella lettera, in quando al momento in cui è stata redatta il servizio non era ancora stato organizzato. Del resto, però, attraverso gli organi di stampa e il sito del Comune abbiamo poi comunicato giorni e orari dello sportello. Voglio ricordare che questo servizio non è un compito istituzionale, ma un’agevolazione aggiuntiva che si è voluta offrire ai cittadini”.

l.b.

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