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Galimberti presenta la sua giunta e si decurta lo stipendio del 10%

Foto Sessa

AGGIORNAMENTO – Deleghe completamente ridisegnate, quasi irriconoscibili rispetto all’assetto consolidato da anni in Comune. La rivoluzione di Galimberti parte da qui, dalla nuova giunta di sette assessori più uno (il sindaco), nominata appena quattro giorni dopo l’insediamento: da giovedì a lunedì. Confrontando curricula e indicazioni dei partiti e delle forze civiche della coalizione di centrosinistra. Alla fine, esce una compagine formata da quattro donne e  tre uomini, età media 47,5 anni, che lavorerà a tempo pieno, con fortissime interrelazioni tra settori. Prima riunione informale tra martedi e mercoledì; prima riunione ufficiale entro la settimana. Galimberti ha anche annunciato di aver chiesto a tutti gli assessori di autoridursi lo stipendio di almeno il 5%; mentre personalmente lo decurterà del 10%. La giornalista Greta Filippini sarà la portavoce: per i primi due mesi verrà pagata direttamente dal sindaco e da un altro assessore (mediante ulteriore taglio di indennità di funzione), in attesa di reperire le risorse nel bilancio.

Galimberti ha dettagliatamente illustrato i criteri per la scelta degli assessori:  competenza ed onestà, esperienza ed innovazione le regole fondamentali.  Gli assessori dovranno essere in grado di lavorare in team e non a caso le competenze non sono a compartimenti stagni ma fortemente interconnesse tra loro. Il ridisegno delle deleghe fatto dal sindaco rappresenta una sorta di anticipazione di quella che potrà essere la nuova struttura organizzativa della macchina comunale a cui la Giunta Perri aveva tentato di mettere mano nell’ultimo anno. Partendo dallo studio del professor Castagna (che Galimberti ha già esaminato), si delineano quattro macro aree: Welfare, Urbanistica, Cultura, Innovazione Digitale, Piano Locale Giovani. Ciascun assessorato avrà a che fare con più di un’area, ad esempio, quello denominato “Città vivibile e rigenerazione urbana” (vedi sotto), dovrà relazionarsi con le aree del welfare, dell’urbanistica e della cultura. Lo “Sviluppo e istruzione”, delega affidata al vicesindaco, afferisce alle aree del welfare, della cultura e al piano locale giovani.  Galimberti ha evidenziato di voler marcare una discontinuità anche nei rapporti tra amministratori e dipendenti comunali: le deleghe e i nomi degli assessori sono stati postati sulla rete Intranet attraverso un video.

LA NUOVA GIUNTA – Il sindaco tiene le deleghe  fondamentali, come la cultura, l’innovazione e ricerca, il rapporto con le società partecipate e la partita delle smart city. Vicesindaco è Maura Ruggeri, con delega allo sviluppo e all’istruzione. Si occuperà di lavoro e inserimento lavorativo, start up, co-working, e anche ai rapporti con le imprese, i sindacati, le categorie. Sempre al vicesindaco spetterà curare il Piano locale Giovani e i rapporti con il Consiglio Comunale.

Assessore alla città vivibile e alla rigenerazione urbana, con compiti di City manager, è Barbara Manfredini (dalla lista Fare Nuova la Città), alla quale spettano le deleghe al commercio, al turismo, alla sicurezza e polizia municipale, passando attraverso un Piano di sviluppo urbano per la riqualificazione urbana e gli spazi di coesione.

Maurizio Manzi, il nome nuovo del gruppo, ha la delega a Risorse, innovazione e digitalizzazione, che include: Bilancio, riorganizzazione della macchina comunale e personale; formazione del personale e sviluppo del progetto Polo tecnologico.

Ad Alessia Manfredini (Pd) va l’assessorato al territorio e alla salute:  dovrà occuparsi di bilancio ambientale (aree inquinate, consumo di suolo, politiche dei beni comuni, rifiuti zero, mobilità).  Inoltre: Progetto verde, protezione civile, cimitero, Piano manutenzione strade ed edifici.

L’assessore ad Area vasta e casa è Andrea Virgilio (Pd) con i seguenti obiettivi: approntare il piano strategico di area vasta, passaggio dalla Provincia al capoluogo, Progetto Po e contratto di fiume; politiche abitative che includono casa, housing sociale, Erp, efficientamento energetico. All’orizzonte anche lo studio del progetto del campus di alta formazione (recupero aree ex monasteri).

Mauro Platé (Fare Nuova la città) è il nuovo assessore al welfare di comunità, servizi alle famiglie e alla persona, con particolare riferimento anche alle aziende speciali del Comune (Cremona Solidale e Azienda dei piani di Zona); dovrà curare il settore della non autosufficienza e il piano locale anziani e tenere i rapporti con Asl e azienda ospedaliera. A lui è inoltre affidata la delega allo sport.

Assessore alla trasparenza e alla vivibilità sociale è Rosita Viola (Sinistra per Cremona- Energia Civile): si occuperà di trasparenza e rapporti con ufficio contratti e appalti, Ufficio bandi e progetti europei, Politiche dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e rapporto con volontariato e associazioni terzo settore, servizi anagrafici.

GUARDA LA SUDDIVISIONE DELLE DELEGHE E I CURRICULA DEGLI ASSESSORI

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