Inceneritore: Aem dà il via ai lavori sulla prima linea

Uno dei primi problemi da affrontare per il neoeletto sindaco Gianluca Galimberti sarà senza dubbio la questione dell’inceneritore, soprattutto a fronte del fatto che, se da un lato si studia in che modo arrivare alla dismissione dell’impianto, attraverso un protocollo regionale in cui il caso Cremona fa da progetto pilota, dall’altro Aem sta dando il via al programma di miglioramento della prima linea, di cui da tempo si parlava. La risposta ad una interrogazione che il consigliere comunale del Pd, Alessia Manfredini, aveva presentato a inizio marzo, è arrivata proprio negli ultimi giorni dell’amministrazione Perri; nel documento si chiedeva appunto, nell’ambito della questione degli inquinanti emessi dall’inceneritore, se fosse già stato avviato “il programma di miglioramento delle performance emissive sulla prima linea”. La risposta dell’assessorato è stata che “Aem Gestioni Srl ha già avviato il programma di miglioramento delle performance della linea 1, in ottemperanza delle prescrizioni Aia, ed è tutt’ora in corso l’iter previsto per l’assegnazione dei lavori”. La domanda nasce spontanea: che senso ha avviare dei lavori – che secondo quando aveva dichiarato il presidente Albertoni nel corso di una commissione ambiente dovrebbero costare alcuni milioni di euro  – per ammodernare un impianto destinato a chiudere? E’ quello che si chiede anche la stessa Alessia Manfredini, secondo cui “sarebbe stato meglio aspettare, anche perché nell’ipotesi di uno spegnimento graduale, la linea più vecchia sarebbe stata la prima da dismettere. A meno che l’inceneritore non abbia problemi talmente gravi da aver la necessità di intervento immediato”.

Ora la palla è passata a Galimberti, che fin dall’inizio della sua campagna elettorale aveva decretato la necessità di chiudere l’impianto entro tre anni: sarà suo il compito di avviare un dialogo con la municipalizzata cremonese.

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