Cronaca

Crisi e famiglie in difficoltà, i numeri delle collette della Caritas cremonese

Numeri importanti per le iniziative di raccolta di generi alimentari e prodotti di varia natura organizzate nel 2014 dalla Caritas cremonese in favore delle fasce più deboli. Lo scorso maggio, individuato come il “mese della mamma”, sono stati raccolti generi di prima necessità per le madri e i figli piccoli in difficoltà. Mentre per tutta l’estate l’invito, fa sapere il sito della Diocesi, è a donare materiale didattico anche in previsione di un inizio d’anno scolastico molto difficile a causa dei tagli alla ‘dote scuola’.

“Sono state diverse le persone e le parrocchie – spiega Marco Tassini, di Caritas Cremonese – che anche a maggio hanno dimostrato la propria solidarietà. In particolare la raccolta ha fruttato generi di prima necessità per neonati: circa 700 omogeneizzati oltre a confezioni di pastina e farina. Sono arrivate anche parecchi cartoni di pannolini”.

Le collette, avviate in collaborazione con la Federazione Oratori Cremonesi, sono partite a febbraio, individuato come “mese della colazione” (da sottolineare i 300 litri di latte a lunga conservazione e 130 chilogrammi di zucchero raccolti), e sono andate avanti con il “mese del pranzo” a marzo (tra le altre cose oltre 400 chilogrammi di riso raccolti) e il “mese della Pasqua” ad aprile (420 colombe: circa la metà destinate ai detenuti della casa circondariale di Cremona, la restate parte alla mensa della Casa dell’Accoglienza con qualche confezione destinata alle comunità di accoglienza e a particolari situazioni seguite dal Centro di ascolto).

Si legge sul sito della Diocesi: “Nel difficile contesto economico che ancora grava su molte famiglie cremonesi, è ai bambini, e al loro diritto alla salute e allo studio, che si focalizza l’attenzione della Caritas diocesana con l’iniziativa mensile ‘La raccolta continua…'”. Un progetto, questo, nato come occasione di solidarietà per le diverse opere di Caritas cremonese e nei confronti della Casa dell’Accoglienza.

“Per il mese di giugno, così come per tutta l’estate e il mese di settembre – si legge ancora – la raccolta continua guardando alla scuola. Le richieste riguardano materiale di cancelleria: dai quaderni alle biro, dai pennarelli ai pastelli, dalle gomme alle colle; e ancora righelli e squadre, risme di carta e zaini (anche usati ma in buono stato). Non saranno invece raccolti libri di testo”.

“Il materiale sarà distribuito fino a esaurimento scorte – spiega Nicoletta D’Oria Colonna – a seguito di apposita valutazione da parte del nostro Centro d’Ascolto. Oltre alle famiglie che già sono seguite possono far richiesta tutti coloro che faticano a rispondere alle necessità dei propri figli”.

“Un accorato appello alla generosità che assume ancor più vigore nella consapevolezza che l’inizio del nuovo anno scolastico per molte famiglie sarà ancor più difficile – viene evidenziato dalla Diocesi -. A seguito del taglio di alcuni trasferimenti statali, Regione Lombardia ha cancellato il sostegno al reddito per le scuole elementari pubbliche. Una misura che valeva da 60 a 110 euro per i redditi Isee sotto i 15.500 euro e poteva essere usata per l’acquisto di cancelleria o altro materiale scolastico. Siccome nelle scuole elementari i libri sono già garantiti a tutti, il Pirellone ha scelto di tagliare proprio qui la sovvenzione che invece continuerà a essere garantita per le altre classi dell’istruzione obbligatoria: le scuole medie e il biennio delle superiori. D’ora in poi saranno escluse anche le ultime tre classi delle statali superiori, cui in passato era concesso un contributo sotto forma di voucher che andava da un minimo di 140 ad un massimo di 290 euro per acquisti di beni e servizi scolastici”.

“Viene così esclusa – aggiunge D’Oria Colonna – una significativa fascia di utenza che in precedenza poteva godere del diritto a questo contributo. Non è giusto che le situazioni già complesse di molte famiglie si ripercuotano sui ragazzi e sul loro futuro. Dunque il supporto di tutti è davvero essenziale”.

Il materiale della raccolta potrà essere consegnato agli uffici della Caritas diocesana, in via Stenico 2/B. Nessuno è autorizzato – precisano dalla Caritas – a raccogliere materiale o denaro “porta a porta” o in strada.

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